Centinaia di atleti da tutto il mondo si affronteranno su uno dei percorsi che continua a fare la storia della disciplina, attraverso gli storici “mont”, i boschi e le vette delle Alpi Orobie. In ballo il record sul nuovo percorso
Il 29 e 30 luglio prossimi, Premana, nell’alta Valvarrone, si appresta ad ospitare centinaia di runner professionisti in arrivo da tutta Italia e non solo, per correre il Giir di Mont, gara giunta alla sua XXIX edizione e da sempre nel cuore di chi corre in montagna.
Su poco più di duemila abitanti sono oltre 500 i volontari che animeranno e renderanno possibile la competizione, trasformandola in una festa del mountain running internazionale.
La prima edizione del Giir di Mont risale al 1961, agli albori della specialità. Dopo alcune edizioni intervallate da anni di stop, l’evento si svolge con cadenza annuale dal 1999 (due edizioni sono mancanti nella cronologia della gara a causa della pandemia mondiale dovuta al COVID). Nata come sfida su un percorso che unisse i 13 alpeggi del territorio premanese, il suo nome significa appunto “il giro degli alpeggi” (i “mont”), piccoli villaggi tra i pascoli di quota adibiti anticamente alla monticazione del bestiame.
Due i tracciati e i record da battere
La classica Giir di Mont si svolge su un tracciato di 32 chilometri, 2400 metri di dislivello positivo con tre ardue salite seguite da altrettante discese tecniche e impegnative, con il punto più alto della gara e più spettacolare, nel tratto che porta alla Bocchetta di Larecc a 2063 m di quota, con quasi 950 m di dislivello in poco meno di 6 km. Il Giir di Mont 18 km, versione ridotta con 1100 mt di dislivello positivo, elimina due delle tre faticose salite, con la stessa partenza e lo stesso arrivo della prima gara.
Su entrambi i percorsi quest’anno sarà possibile stabilire nuovi record. L’anno scorso infatti è stato cambiato ufficialmente un tratto del circuito rispetto a quello storico a causa degli impattanti eventi alluvionali del 2019, che hanno obbligato a rivedere il percorso per aggirare un tratto non più percorribile.
E da battere saranno dunque i tempi del 2022 che hanno visto l’eritreo Petro Mamu chiuderlo per la prima volta in 3h 11’ 29” e la cuneese Elisa Desco in 4h 00’ 57”.
Il Programma
Entrambe le gare principali si svolgeranno nella stessa giornata di domenica 30 luglio, con partenza molto ravvicinata: la 32 km vedrà gli atleti di tutte le categorie maschile e femminile sulla linea di partenza alle 7.45 e solo quindici minuti dopo alle 8.00 sarà il momento del via della 18 km.
La giornata di sabato 29 luglio sarà dedicata agli atleti in erba con il Giir di Mont Young, che dalle 15.00 vedrà un centinaio di bambini e ragazzi, suddivisi per fascia di età, assaporare l’esperienza della gara. Le competizioni giovanili si chiuderanno con i piccolissimi atleti nati nel 2014 e successivi, che daranno spettacolo nella piazza della chiesa di Premana, per poi cominciare con la Serata di Gala “Aspettando il Giir di Mont”.
Si partirà con la presentazione ufficiale dei top runner della XXIX edizione, che poi premieranno sul palco i giovani protagonisti delle competizioni pomeridiane. A seguire, un viaggio nell’evoluzione della corsa in montagna, affrontando diversi aspetti della crescita di questo movimento, attraverso le voci di Mattia Gianola e Cristian Minoggio, conosceremo i segreti del neonato Dinamo Running Team, primo, e per il momento unico, team professionistico italiano di trail running. Dopodiché la scena passerà al commentatore sportivo di Eurosport Silvano Gadin, che racconterà invece la parte più emozionale di questo e degli altri sport di fatica, con uno sguardo dall’interno sullo sviluppo televisivo che i grandi circuiti internazionali di trail running stanno vivendo.