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14 Ottobre 2016

Cultura · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Veneto

XXXIV PREMIO GAMBRINUS “GIUSEPPE MAZZOTTI”. Giorgio Daidola vince la sezione “Alpinismo”

Ski Spirit, cover

Ski Spirit, cover

XXXIV PREMIO GAMBRINUS “GIUSEPPE MAZZOTTI”: IL TORINESE GIORGIO DAIDOLA VINCE LA SEZIONE “ALPINISMO” CON “SKI SPIRIT. SCIARE OLTRE LE PISTE”.

Sono state annunciate oggi, venerdì 14 ottobre, le tre opere vincitrici del XXXIV Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti, prestigioso concorso “per libri di montagna, alpinismo, esplorazione – viaggi, ecologia e paesaggio, artigianato di tradizione e Finestra sulle Venezie sulla civiltà veneta” sono tre spettacolari proposte di viaggio: la prima, Ski Spirit. Sciare oltre le piste del torinese Giorgio Daidola (Alpine Studio Editore, 2016) si aggiudica il podio per la sezione “Alpinismo: imprese, vicende storiche, biografie e guide” ed è il racconto degli “sci – viaggi” dell’autore, per il quale quello montano è un mondo da scoprire scivolando.

Daidola, torinese, è docente di economia aziendale all’Università di Trento dal 1975, giornalista, maestro di sci emerito e direttore della Rivista della Montagna per molti anni: “Il telemark – ha motivato la giuria del Premio, che ha dovuto valutare oltre 180 opere, un record assoluto per il riconoscimento dedicato a Giuseppe Mazzotti, il “salvatore” delle ville venete – è lo stile con il quale i nostri bisnonni praticavano lo sci. Apparentemente goffo permette però di scendere lungo pendii anche ripidissimi coperti di neve fresca, lontano dalle piste battute e dalle attrezzature di risalita. Giorgio Daidola è stato il primo a reintrodurre sulle Alpi questo stile che gli ha permesso di compiere discese con gli sci dalla cima di montagne di tutto il mondo e nei viaggi avventurosi che racconta in questo libro”.

Sulla via dell'orso, cover

Sulla via dell’orso, cover

E infatti lo sci di cui Daidola racconta “non è lo sci delle ‘tutine’, la toccate e fuga di chi corre solo per aggiungere una cima al carnet, senza di ciò che è stato prima e dopo”, come scrive Leonardo Bizzarro nell’introduzione. E il suo libro rappresenta “un viaggio attraverso modi diversi di vivere lo sci, che hanno in comune uno stacco netto dal mondo delle piste, delle autostrade della neve, troppo lisce, sicure, costose e affollate”: così il percorso si fa viaggio. Il telemark è “lo sci libero per eccellenza, senza età, adatto ad ogni età. E’ lo sci ideale per vivere l’esperienza della neve”, dice l’autore. Ma lo “ski spirit” non è solo stile: “è anche voglia di viaggiare con la fantasia – aggiunge – di tentare nuove forme di espressione, di riflettere su quanto sta accadendo nel mondo dello sci e di andare, se necessario, controcorrente”.

Gli altri due libri – gli altri due viaggi – premiati sono Sulla via dell’orso. Un racconto trentino di uomini e natura di Anna Sustersic e Filippo Zibordi (Idea Montagna Editoria e Alpinismo, 2016), vincitore della sezione “Ecologia e Paesaggio”, che percorrendo il Trentino racconta di una realtà unica ed emblematica nel panorama della conservazione ambientale europea, quella della convivenza tra uomini e orsi (fatta di duecento anni di incontri pacifici e di qualche caso balzato recentemente

Il bel mestiere, cover

Il bel mestiere, cover

alle cronache), e il terzo, Il bel mestiere. Artigiani e maestranze nel teatro dell’opera Clizia Gurrado e Laila Pozzo (Fondazione Cologni – Marsilio, 2014), vincitore della sezione “Artigianato di Tradizione”, che svela lo spettacolo dietro le quinte, quello “messo in scena” dagli artigiani che costruiscono il successo del teatro lirico italiano, tra Milano, Venezia, Torino e Verona.

PREMIO FINALE “SAN POLO – LA VOCE DEI LETTORI”

Le tre opere si contenderanno nel corso della cerimonia finale al Parco Gambrinus di San Polo di Piave (Treviso) il prossimo 19 novembre il Premio Finale “San Polo – La Voce dei Lettori” del valore di 3 mila euro, assegnato da una giuria popolare composta da 40 membri.

PREMI SPECIALI

Novità di quest’anno, la giuria del Premio, ha deciso di assegnare anche due Premi speciali della Giuria a “Guide & clienti. Stessa corda | Stessa passione” di Paolo Ascenzi e Alessandro Gogna (Sezione Alpinismo) e a “Paesaggi di villa. Architettura e giardini nel Veneto” di Giuseppe Rallo, Mariapia Cunico e Margherita Azzi Visentini (Sezione Ecologia e Paesaggio).

LA GIURIA 2016

La Giuria è presieduta dall’antropologo ed esperto di questioni ambientali Dario Benetti e composta da Danilo Mainardi, professore emerito di Ecologia comportamentale nell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dalla storica dell’arte Anna Maria Spiazzi, dalla scrittrice e storica Mirella Tenderini, dalla giornalista scientifica Alessandra Viola, dal ricercatore e docente universitario Franco Viola e dall’alpinista e scrittore Italo Zandonella Callegher.

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