Il giovane team giapponese ha completato la salita in stile alpino
I giapponesi Yudai Suzuki, Kei Narita e Yuu Nishida, tornati nella catena montuosa dell’Hindu Raj (Pakistan) a solo un anno dalla prima salita del Ghamubar Zom V, hanno completato un’altra impresa, questa volta sul Thui 2 (6.523 m).
Il Thui 2 era stato scalato una sola volta, 46 anni fa, da un versante diverso. Tra il 21 e il 24 settembre, il team giapponese ha ultimato la seconda salita del Seimila e la prima salita della difficile parete Ovest, in stile alpino.
La squadra, raggiunta la base della parete e individuata la linea, ha atteso una finestra favorevole. Partiti dopo 12 giorni di intense nevicate, i tre giovani hanno completato la salita in un’unica spinta durata quattro giorni.
Il team ha dovuto evitare valanghe e cadute di massi e “attaccare la linea nel modo più aggressivo e razionale possibile per raggiungere la vetta”, scrive Suzuki. Dopo due bivacchi a 5.810 m e 6.250 m, la sfida finale è stata un bivacco forzato, proprio sulla cima, in condizioni difficili. Suzuki ha descritto quella notte come un’“esperienza terribile”.
La nuova linea, battezzata Spider’s Thread, è lunga 1.450 m e presenta difficoltà fino a M7, A2. Il team l’ha classificata ED+.
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