RICCARDO BEE. UN ALPINISMO TITANICO.
È stato raccontato tutto su Riccardo Bee, bellunese, alpinista estremo degli anni 70/80? Quel che è stato detto può definirsi la sua verità oppure una di quelle innumerevoli verità che prendono le sembianze delle bocche, delle facce, o meglio ancora dei pensieri di chi le racconta?
E’ uscito da poco in libreria “Riccardo Bee. Un alpinismo titanico”, di Marco Kulot e Angela Bertogna (Versante Sud). Gli autori, in questo libro, vogliono raccontare la sua vita senza pretesa alcuna di svelare quella verità. Provano solo a raccontarne le imprese, i progetti, le gioie e forse anche le delusioni, da un punto di vista che potrebbe essere il suo.
RICCARDO BEE
Riccardo Bee nacque a Lamon in provincia di Belluno nel 1947. Il suo genere d’alpinismo “titanico” per la predilezione delle grandiose pareti e delle condizioni in cui si trovavano quando lui si cimentava da solo nelle scalate, fu un alpinismo che non inseguì mai le mode, che “svicolava” dalle tendenze dominanti le quali cominciavano a privilegiare il gesto atletico con la sicurezza degli spit all’avventura globale in un mondo selvaggio.
Fu durante le vacanze di Natale dell’anno 1982 che l’alpinismo solitario di Riccardo cedette alla sua ultima sfida: la scalata della ghiacciata e ciclopica parete nord est dell’Agnèr.
“RICCARDO BEE. UN ALPINISMO TITANICO”
Autori: Marco Kulot e Angela Bertogna
Collana: I Rampicanti
Editore: Versante Sud, Milano – 2014
Pagine: 240
Prezzo di copertina: 19,00 €
Tags: Alpinismo e Spedizioni, Cult, experience, Mountain Book, Riccardo Bee, Un alpinsmo titanico, Versante Sud