“TRA LE ROCCE E IL CIELO”. GIORNATA INTERNAZIONALE DEDICATA ALLE MINORANZE ETNO-LINGUISTICHE
Sarà internazionale quest’anno la giornata che il Festival Tra le Rocce e il Cielo, dal 21 al 24 agosto in Vallarsa, dedica alle lingue madri.
Venerdì 22 agosto sarà dedicato interamente alla narrazione delle difficoltà incontrate dai componenti di un’identità etnica minoritaria nell’interfacciarsi con lo stato nazione grazie all’incontro “Identità in bilico. Narrare il mondo con gli occhi delle etnie respinte”.
La giornata si aprirà al Teatro di Sant’Anna con una tavola rotonda nella mattinata, dalle 9 alle 12.30, coordinata da Annibale Salsa, in cui interverranno numerosi rappresentanti delle minoranze etno- linguistiche dell’arco alpino (cimbri, mocheni, ladini, walser e occitani). Come suggerisce il titolo, “Esclusione-Integrazione: il fluttuare dell’identità lungo il corso dei secoli”, il convegno si occuperà di indagare come le identità etniche minoritarie si siano evolute e modificate in risposta alle manipolazioni operate dallo stato nazione e dalle sue politiche sociali. Interverranno i cimbri Andrea Nicolussi Golo, Vito Massalongo e Hugo Daniel Stoffella, i ladini Werner Pescosta e Fabio Chiocchetti, il mocheno Leo Toller, l’occitana Ines Cavalcanti, la walser Beba Schranz, e Frédéric Spagnoli.
Nel pomeriggio, dalle 14 alle 16.30, si terrà il convegno “Dialoghi, visioni, narrazioni. Narrare il mondo con gli occhi delle etnie respinte” coordinato da Riccardo Rella. Sempre al Teatro di Sant’Anna, l’incontro sarà organizzato in forma di dialogo diretto tra il moderatore e gli autori invitati, riprendendo il discorso della mattinata, ma allargandone l’orizzonte al mondo intero. L’evento si aprirà con il dialogo, con il poeta ed ex- monaco tibetano Nodreng, cui seguirà la proiezione del suo documentario The Leaving, incentrato sulla vita quotidiana del suo villaggio d’origine.
Interverrà Wolftraud de Concini, che racconterà la sua esperienza di tedesca boema, costretta a dover abbandonare il proprio paese d’origine in seguito alle rappresaglie dell’etnia ceca seguite all’occupazione nazista dei sudeti.
Seguirà il poeta curdo Mehmet Altun, che parlerà della sua esperienza di curdo turco e della sua opera poetica.
A chiudere il convegno del pomeriggio sarà il dialogo tra Andrea Nicolussi Golo e la scrittrice italiana di origine armena Antonia Arslan, autrice del libro “La masseria delle allodole”, dedicato al genocidio armeno del 1915 in Turchia. Quest’ultimo dialogo introdurrà la visione del film omonimo dei fratelli Taviani, tratto dal libro della Arslan e pluripremiato in numerosi festival cinematografici. L’inizio della proiezione è prevista per le 16.30.
Per i più piccoli, nel pomeriggio dalle 14.30, ci saranno, al tendone di Riva di Vallarsa, dei laboratori linguistici per bambini: “Un giorno in occitano e tibetano. Gioca a parlare e scrivere nelle lingue d’alta quota”. Con la collaborazione di Associazione “Chambra D’Oc” e Associazione Italia-Tibet.
La giornata si chiuderà con il concerto del coro 12 canti per 12 lingue, che eseguirà un ricco repertorio di canzoni tradizionali di tutte e 12 le minoranze etniche presenti sul territorio nazionale: albanese, catalana, germanica, greca, slovena, croata, francese, francoprovenzale, friulana, ladina, occitana, sarda. L’evento inizierà subito dopo cena, alle 21 al tendone di Riva di Vallarsa.
La giornata è patrocinata dalla Regione Autonoma Trentino Alto Adige – Sudtirol e dalla Provincia Autonoma di Trento, Ufficio Minoranze linguistiche.
IL PROGRAMMA COMPLETO DEL CONVEGNO “IDENTITA’ IN BILICO”
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