Quanti sono i Cammini italiani? Qual è il prossimo da pianificare? Quando partire per una nuova avventura a piedi? Il libro Cammini d’Italia risponde ai desideri di chi ama i viaggi lenti raccogliendo una selezione di 100 spettacolari itinerari a piedi adatti a tutti, per ispirare, far sognare e pianificare la prossima avventura ai camminatori più esperti, ma anche a chi si avvicina per la prima volta a un viaggio zaino in spalla.

È l’Italia, la nostra penisola preziosa, lo scenario incantevole in cui si dirama la fitta rete di percorsi, itinerari storici e vie di pellegrinaggio che, dal nord al centro, dal sud alle isole offre ai passi instancabili di camminatori, viandanti, pellegrini o escursionisti, l’occasione per mettersi in marcia e ritrovare il ritmo lento dei giorni in cammino, la condivisione, l’incontro con l’altro, la natura, la cultura e la storia che nutrono l’anima, i colori, i sapori e i profumi della buona tavola.

100 cammini, 33.641 chilometri complessivi, 20 regioni attraversate, 1.891 tappe ed un intero paese da scoprire a passo lento, zaino in spalla. A piedi lungo gli itinerari più battuti, come la Via Francigena e la Via degli Dei; verso luoghi in cerca di rinascita, come il Cammino dei Ribelli; e poi vie di pellegrinaggio, come il Cammino di Oropa; itinerari spirituali e di fede che ripercorrono i passi di santi, frati, vescovi o patroni, come il Cammino dei Cappuccini, il Cammino di San Giacomo in Sicilia, il Cammino di don Tonino Bello; itinerari che attraversano città d’arte, come il Cammino di Dante; percorsi fra storia e natura, come il Cammino dei Borghi Silenti o quello dei Tre Villaggi; sentieri di montagna e strade bianche come il Cammino delle Valli; percorsi nelle tradizioni e cultura della pastorizia transumante, come la Via del Tratturo. Cammini immersi nel verde dell’entroterra o circondati dal blu del mare, come la Grande Traversata Elbana, o dei laghi, come il Grande giro del Garda; percorsi che consentono di attraversare le Alpi, gli Appennini, la pianura, parchi naturali, ulivi secolari o boschi; percorsi da costa a costa o che uniscono un mare all’altro, come il Kalabria coast to coast; trekking sportivi o itinerari brevi, adatti a tutti. Con la certezza che, ad accompagnare ogni cammino, c’è un patrimonio enogastronomico tutto da assaporare che rende speciale ogni regione italiana. E poi incontrare le comunità locali, i progetti nati dal basso e amore per i territori, i cammini – una risorsa per tutti – che crescono grazie alla riscoperta che il turismo lento ha ottenuto in questi ultimi anni.