Mario Curnis è stato in parete con quattro generazioni di scalatori, i più grandi. Ha affrontato le Alpi, le Ande, l’Himalaya e più volte l’Everest. Ma non è stato solo un alpinista. Ha conosciuto fin da bambino la fame, le privazioni e la fatica del lavoro, poi via via ha incontrato il successo e il fallimento, la malattia, la depressione e la rinascita, sempre con al fianco la moglie Rosanna, con la quale vive in una baita lontano da tutto. Loro, insieme, hanno piantato mille alberi e spostato le montagne.
Quella di Mario Curnis è una storia di riscatto, dignità, coerenza, ribellioni, rischi, rivincite e resurrezioni. Di come si possa cadere, combattere e rialzarsi. Ma è anche un’attualissima lezione di semplicità e di armonia con l’ambiente. E il racconto di come si possa, con pochi mezzi, rinunciando al superfluo, ottenere il risultato più difficile: la felicità. Perché la felicità non costa nulla ed è accanto a noi, posata sul ramo di un albero o nascosta sotto la neve. La sua è una storia unica e irripetibile, ma che parla delle vite di tutti. La sua memoria non descrive il fascino di un mondo che non c’è più, ma quello di un mondo come potrebbe essere.
Questo volume non è una biografia. Procede per ricordi, associazioni, sfoghi. La vita di Curnis emerge piano dalle pagine, un tassello dopo l’altro. A fare da filo conduttore, tra flashback, aneddoti e frammenti di diario, è la saggezza del suo sguardo da “capo indiano”, l’indipendenza di giudizio con la quale analizza e interpreta le sue vicende, l’alpinismo di ieri e di oggi, la sobrietà, l’ascolto della natura, la vita e la morte, la solitudine e l’amicizia, il lavoro e la passione. La felicità, sempre.
L’Autore
Mario Curnis nasce a Nembro il 18 dicembre 1936. Nel 1970 sposa Rosanna Giudici, dalla quale avrà poi due figli.
Inizia la sua attività alpinistica nel 1959. Ha al proprio attivo un gran numero di salite tra le Orobie, le Dolomiti, le Alpi Svizzere e l’Adamello, dove in quest’ultimo apre alcune nuove vie.
Ha partecipato a numerose spedizioni extraeuropee: Nel 1968 e nel 1998 sulle Ande patagoniche, nel 1973, nel 1994 è sull’Everest, nel 1975 è impegnato nella parete sud del Lhotse, nel 1979 e nel 1980 nelle Ande peruviane.
Nel 1981 è tra gli alpinisti che tentano la prima ascesa invernale al Makalu.
Con Simone Moro raggiunge, nel 2002 all’eta di 66 anni, la vetta dell’Everest.
Diciotto castagne
Autore: Mario Curnis
Editore: Rizzoli - Segrate (MI) - 2022Pagine: 240
Prezzo di copertina: € 24.9