Il fascino e il pericolo del K2 in un libro, tra grafica, fotografia, illustrazione e racconto
Secondo Reinhold Messner è il più inespugnabile tra gli Ottomila, molto più impegnativo dell’Everest. Ecco perché per rendere omaggio al mito del K2 un libro tradizionale non basta.
Alessandro Boscarino ha realizzato un’opera senza precedenti, un serpente di carta che, dispiegandosi per ben sette metri, ricostruisce con mappe, splendide foto d’archivio e percorsi dettagliati un secolo di sfide tra i ghiacci: dalle spedizioni ottocentesche di scienziati e cartografi all’avventura ad alta quota di Walter Bonatti e il portatore hunza Mahdi, che nel 1954 permisero a Lacedelli e Compagnoni di conquistare la vetta per la prima volta nella storia. Un’esperienza di lettura immersiva e travolgente, che fonde grafica, fotografia, illustrazione e racconto.
In libreria dal 20 novembre, “K2. Storia della montagna impossibile” (Rizzoli Lizard), è un volume a fisarmonica che, una volta steso, raggiunge sette metri. Un monumento di carta alla memoria di questo gigante di roccia, pericoloso e irresistibile.
L’Autore
Alessandro Boscarino, classe 1982, è un grafico e art director milanese con una grande passione per la montagna. Questo è il suo primo libro.
K2
Autore: Alessandro Boscarino
- Milano - 2018Pagine: 48
Prezzo di copertina: € 45