Il romanzo, ambientato in Val di Blenio, racconta la storia di un 90enne in perfetto equilibrio con l’ambiente che lo circonda
“La pozza del Felice” di Fabio Andina (Rubbettino Editore, 2018), è una storia di montagna e di montanari ambientata in una valle remota delle Alpi svizzere.
L’immensità delle vette che la sovrastano, l’incanto dei suoi silenzi, le pinete oscure, i crepacci innevati accolgono e fanno da sfondo a personaggi aspri, generosi, schietti e leali. Il fascino di un mondo selvaggio s’intreccia alla vita del protagonista, un vecchio di nome Felice, che trascorre giornate scandite dalle stesse immutabili abitudini. Un vecchio schivo ed enigmatico. Il suo riserbo attira l’attenzione del narratore e coprotagonista, un giovane andato a vivere in montagna per sfuggire al caos cittadino. Il loro incontro porterà alla luce segreti rimasti sepolti per troppi anni. Un romanzo iniziatico, fuori dal tempo, dalla prosa rapida e incalzante che inchioda il lettore alla pagina e lo invoglia ad accordarsi, anche lui, al ritmo delle stagioni.
L’autore, con questo libro, si è recentemente aggiudicato il Premio Gambrinus – Giuseppe Mazzotti 2019, nella sezione “Montagna: cultura e civiltà”
L’Autore
Fabio Andina (Lugano, 1972) si è laureato in cinema a San Francisco. Ha pubblicato la raccolta di poesie Ballate dal buio (2005) ed è stato inserito nell’antologia Di soglia in soglia. Venti nuovi poeti della Svizzera italiana (2008). Nel 2016 ha pubblicato il romanzo Uscirne fuori e ha ricevuto una menzione al Premio Chiara Inediti per la raccolta di racconti Il paese senza nome, che gli è valsa l’inserimento nell’antologia Dieci racconti per Piero Chiara.
La pozza del Felice
Autore: Fabio Andina
- Soveria Mannelli (CZ) - 2018Pagine: 210
Prezzo di copertina: € 16