La guida è completa di tutte le informazioni utili per mettersi in cammino
“La Via Francigena in Valle d’Aosta e Piemonte” (Terre di Mezzo Editore), descrive tre itinerari per camminare lungo uno dei percorsi più affascinanti e famosi d’Europa attraverso le diverse vie storicamente documentate da cui partivano i pellegrini diretti a Roma
Un viaggio a piedi dai valichi delle Alpi Occidentali sino all’inizio della Pianura Padana: il viandante contemporaneo potrà scegliere di partire dal Gran San Bernardo, dal Monginevro o dal Moncenisio e costruire il proprio cammino attraverso la Valle d’Aosta o la Val di Susa in Piemonte (sui due versanti della Dora Baltea) per raggiungere la meta finale a Vercelli, centro di diffusione della prima cristianità. La discesa lungo le alte valli offre poi scenari naturali unici, in un ambiente che regala il silenzio e in cui ritrovare memoria dei pellegrini che compivano questo lungo viaggio.
La Via Francigena in Valle d’Aosta prende il via dal colle del Gran San Bernardo e termina, 180 chilometri dopo, a Vercelli. Dalla montagna inizia la discesa verso prati, campi e ru, i tradizionali canali di irrigazione. Si raggiunge Aosta, con il suo centro romano e medievale; il tracciato prosegue fino a Pont-Saint-Martin per poi aprirsi alla valle della Dora e all’anfiteatro morenico di Ivrea; si cammina fra i vigneti costeggiando dall’alto il lago di Viverone. Da Cavaglià il paesaggio muta
radicalmente, su strade campestri tra le grandi cascine della pianura e le risaie, si raggiunge dapprima Santhià e infine Vercelli.
La Via Francigena in Piemonte segue le due direttrici della Val di Susa che scendono rispettivamente dai passi del Moncenisio e del Monginevro. Un esordio in alta quota, oltre i 2.000 metri, rende speciale la prima parte del cammino. Dall’ambiente alpino si discende verso la media montagna: le foreste di conifere dell’area protetta del Gran Bosco di Salbertrand lasciano il posto ai castagneti e ai vigneti sul versante orografico sinistro che si inerpicano su pendii ripidissimi e assolati. Si raggiunge poi Susa con il suo patrimonio di antichità romane e medievali. L’itinerario porta su entrambi i versanti della valle, fino a Bussoleno, da dove il percorso si sdoppia lungo i due versanti della Dora Riparia. Da qui, la direttrice destra conduce verso Chiusa di San Michele, da dove parte la salita verso la Sacra di San Michele, millenaria abbazia eretta a partire dal X secolo, luogo di sosta per i pellegrini in cammino sulla Strada di Francia. Ad accogliere i viandanti contemporanei, poco dopo, sarà la pianura con dolci rilievi collinari, campi aperti e zone boscate. Il cammino sul versante orografico sinistro si dipana invece sul lato più soleggiato della valle, a ridosso dei primi rilievi.
La Dora Riparia, i suoi parchi e le numerose piste ciclopedonali, offrono rifugio dal traffico nell’attraversamento della conurbazione torinese. Il capoluogo piemontese, con il suo centro storico, è senza dubbio meritevole di visita. Oltre la città si prosegue su strade campestri e borghi agricoli, su tutti il suggestivo Lamporo, e grandi cascine. Meta finale, dove si ricongiungono le direttrici valdostana e valsusina, è la città di Vercelli.
La guida è completa di tutte le informazioni utili per mettersi in cammino: le mappe dettagliate, le altimetrie, la descrizione del tracciato, i servizi, le ospitalità e i luoghi da visitare. Da segnalare che la Regione Piemonte ha avviato, su due tratti del percorso canavesano e valsusino, un processo per ampliare l’accessibilità a persone con disabilità.
L’Autrice
Roberta Ferraris, guida escursionistica e illustratrice, ha pubblicato tra l’altro con Touring Editore e De Agostini. Per Terre di mezzo Editore è anche autrice delle guide La Via Francigena in Toscana, La Via Francigena in bicicletta, Il Cammino Balteo, Sardegna a piedi e Sulle strade dei valdesi.
La Via Francigena in Valle d’Aosta e Piemonte
Autore: Roberta Ferraris
Editore: Terre di Mezzo - Milano - 2024Pagine: 160
Prezzo di copertina: € 16