MALDIFIUME: UNA RIFLESSIONE APPASSIONATA E POETICA SUL FIUME, SULLE SUE GENTI, SULLA SUA COMUNITÀ.
Cosa è diventato l’Arno? Cosa ce ne facciamo oggi di questo immenso fiume? Cosa ce ne facciamo di tutti i nostri fiumi? “Maldifiume” di Simona Baldanzi (Ed. Ediciclo), non è una camminata di memoria tra le correnti. È invece il racconto denso, appassionato e puntuale di un viaggio di ricerca, di ascolto e di scoperte, fatto a piedi, in bici, in barca, in auto; un viaggio lento e popolato da domande che cambiano passo passo e onda dopo onda. È un viaggio per capire cosa c’è adesso, come viviamo questo fiume che può essere tanti altri fiumi, che passa paesi, parchi, scheletri di un lavoro che non c’è più o germoglio di uno da inventare; questo fiume che si muove vicino ad autostrade, che sibila sotto i ponti, che si agita o stagna, che divide comunità in due rive, che attrae e spaventa insieme. Acqua restia a barriere e confini, che pare ingovernabile eppure diventa metafora della politica, del fare e disfare comunità. Una vena scoperta a cui spesso abbiamo dato le spalle, ma che scava, cambia, pulsa non solo nei territori, ma anche dentro all’intimità di donne e uomini.
L’AUTRICE
Simona Baldanzi vive nel Mugello. Ha esordito col romanzo Figlia di una vestaglia blu, (Fazi, 2006), che intreccia le vicende delle operaie tessili della Rifle a quelle degli operai edili della TAV in Mugello. Bancone verde menta (Elliot, 2009) è il suo secondo romanzo, una storia d’ amore per le città e l’impegno. Nel 2011 è uscita per Ediesse, l’inchiesta Mugello sottosopra. Tute arancioni
nei cantieri delle grandi opere. Nel 2014 per la collana Contromano di Laterza è uscito Il Mugello è una trapunta di terra. A piedi da Barbiana a Monte Sole.
MALDIFIUME
Autore: Simona Baldanzi
Editore: Ediciclo - Portogruaro (VE) - 2016Pagine: 240
Prezzo di copertina: € 15