Un viaggio tra gli Stan, nel cuore dell’Asia Centrale, vuoto geografico colmo di stupore e di assurdità
Attratto dall’estetica dello sfascio post sovietico, affascinato da una dimensione di desolata bellezza ricca di storie sepolte nella polvere, tra persone ospitali e doganieri corrotti, imam all’acqua di rose e mercanti svogliati, nel libro “Nostalgistan” (Ediciclo), l’autore Tino Mantarro percorre quel che resta di un mondo un tempo attraversato da orde di mongoli, conteso da russi e inglesi nel Grande Gioco ottocentesco, e oggi, grazie agli investimenti cinesi, protagonista nella nuova Via della Seta.
Mantarro: “Ci si incastra in posti come questo per essere costantemente perseguitati dal desiderio di essere altrove. Ma, se fossimo altrove, moriremmo dalla voglia di farci un’idea di che cosa si nasconde dietro a questi nomi che mentre li pronunci già pensi di partire.”
Prossime presentazioni
• venerdì 29 marzo, alle 20:30 – Museo Africano. Vicolo Pozzo, 1 – Verona. In collaborazione con la libreria Gulliver – libri per viaggiare
• sabato 30 marzo, alle 19:00 – Libreria Arcadia. Via Felice e Gregorio Fontana, 16 – Rovereto (Tn)
L’Autore
Tino Mantarro, nato a Milano nel 1976, dopo una laurea in storia contemporanea con una tesi in geografia vorrebbe diventare antropologo. Trova una sintesi a tutte queste inclinazioni iscrivendosi alla Scuola di giornalismo dell’Università Cattolica di Milano. Dopo alcune collaborazioni con quotidiani, settimanali e mensili, approda a Touring, il mensile del Touring Club Italiano. Da allora viaggia in Italia e ovunque riesca ad andare, meglio se in Asia o nelle Repubbliche ex sovietiche.
Nostalgistan
Autore: Tino Mantarro
Editore: Ediciclo - Portogruaro (VE) - 2019Pagine: 208
Prezzo di copertina: € 15