Nel nuovo libro di Fabio Balocco, le storie dimenticate dei borghi dell’arco alpino occidentale tra Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, sommersi in nome del “progresso”. Per ricordare ancora una volta che qualsiasi azione dell’uomo ha ripercussioni sulla Natura e talvolta anche sui suoi simili
Circa un secolo fa iniziò, nel nostro paese, il fenomeno dell’industrializzazione. Ma questo aveva bisogno della forza trainante dell’energia elettrica. Si pensò allora al potenziale rappresentato dagli innumerevoli corsi d’acqua che innervavano le valli alpine. Ed ecco la realizzazione di grandi bacini di accumulo per produrre quella che oggi chiamiamo energia pulita o rinnovabile. Ma qualsiasi azione dell’uomo sull’ambiente non è a costo zero e, nel caso dei grandi invasi idroelettrici, il costo fu anche e soprattutto rappresentato dal sacrificio di intere borgate o comuni, degli angoli più suggestivi di quelle montagne, che venivano sommersi dalle acque.
Quest’opera racconta, tramite testimonianze, ricordi e fotografie, com’erano quei luoghi, seppur limitandosi all’arco alpino occidentale. Quello che dalla maggior parte delle persone viene definito progresso, per altre è stata un’amara sconfitta.
Il libro era necessitato, sia perché sta per cadere la ricorrenza secolare delle opere, sia perché oggi si riparla di grandi invasi, sia perché non si perdesse la memoria di quelle tragedie. E sia, infine, per ricordare ancora una volta che qualsiasi azione dell’uomo ha ripercussioni sulla Natura e talvolta anche sui suoi simili.
Un estratto del libro Sotto l’acqua. Storie di invasi e di borghi sommersi di Fabio Balocco (LAReditore)
E qui è opportuno sottolineare come quegli invasi prevedessero la ricollocazione di abitanti per garantire l’approvvigionamento energetico di quelle industrie della pianura che sarebbero in seguito state proprio la causa principale dello spopolamento di quelle valli. In realtà non furono comunque molti i borghi sommersi, ma furono concentrati proprio dove l’energia elettrica era maggiormente necessitata in allora, cioè l’arco alpino occidentale con la contigua pianura padana. Ve ne furono però anche altri. Famoso il Lago di Resia, dove le comunità di Curon e Resia si batterono inutilmente contro la realizzazione, e quello di Vagli, nell’Appennino, che comportò la sommersione di Fabbriche di Careggine.
L’Autore
Fabio Balocco è nato a Savona il 16 ottobre 1953. Laureato in giurisprudenza, è attualmente blogger per il Fatto Quotidiano e scrittore.
Al di là degli studi, la sua attenzione è sempre stata dedicata all’ambiente naturale, con particolare attenzione per quello montano. Ha fondato una delle prime Commissioni Protezione Natura Alpina del Club Alpino Italiano; nel 1993 è stato tra i fondatori della sezione italiana della Commissione per la Protezione delle Alpi (Cipra). Dal 1985 al 2015 è stato consigliere di Pro Natura Torino.
Ha collaborato alle riviste Alp, Rivista della Montagna, Meridiani Montagne, Montagnard. Ha scritto – insieme ad altri – i libri Torino: oltre le apparenze (Arianna ed., 2015), Verde clandestino (Neos ed., 2017), Loro e Noi. Storie e di umani e altri animali (Neos ed., 2018), L’ultima isola. Socotra tra natura e Antropocene (Bordeaux Edizioni, 2023). Ha coordinato Il mare privato (Altreconomia, 2019). E’ autore di Poveri. Voci dell’indigenza, l’esempio di Torino (Neos ed., 2017), Lontano da Farinetti. Storie di Langhe e dintorni (Il Babi, 2019), Per gioco. Voci e numeri del gioco d’azzardo (Neos ed., 2019), Belle persone. Storie di passioni e di ideali (La Cevitou, 2020), San Vito Lo Capo. Sicilia. Italia – Ripensare il turismo di massa. E non solo (Antipodes, 2021), Un’Italia che scompare. Perché Ormea è un caso singolare (Il Babi, 2022).
Sotto l’acqua. Storie di invasi e di borghi sommersi (LAReditore, 2024) è la sua ultima opera.
Sotto l’Acqua
Autore: Fabio Balocco
Editore: Lar Editore - Perosa Argentina (TO) - 2024Pagine: 92
Prezzo di copertina: € 15