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12 Agosto 2016

Cultura · Insight · Italia · Nuovi Sentieri · Biografie · Saggistica

Giovanni Battimelli - Giovanni Di Vecchia

Tra scienza e montagna

LA STORIA DEI "RAGAZZI DI VIA PANISPERNA" E DI ALCUNI AMICI E COMPAGNI DI CORDATA

“Tra scienza e montagna” è la storia dei “Ragazzi di via Panisperna” e di alcuni amici di “cordata”, meglio la storia di quel gruppo di fisici della scuola romana guidato da Enrico Fermi che hanno dato lustro scientifico per le loro ricerche, nonchè il ricordo della passione di alcuni di loro per la montagna, maturata sin da giovani e proseguita ulteriormente quando il gruppo di scienziati si era costituito; una cordata spesso assieme ad alcuni compagni di studio di ingegneria.

Il volume così come presentato nel suo scritto vuole essere, nell’intento degli autori, esaustivo sull’argomento, forse primo nel suo genere, andando oltre i canoni dei libri specificatamente sulla montagna nel suo genere e sull’alpinismo, con una parte introduttiva riguardante l’aspetto storico e sociologico relativo all’approccio con i monti, dalla fine dell’ottocento agli anni trenta del novecento, da parte della buona borghesia, di illustri docenti universitari ed accademici dei Lincei, sino a giungere ai fisici di via Panisperna.

Una pubblicazione che non ha potuto fare a meno dal rammentare quella che è stata la scuola romana di fisica, le relative ricerche, sino all’esodo dall’Italia da parte di alcuni degli scienziati a seguito delle leggi razziali del 1938. Anche la parte relativa alla montagna è stata descritta su base documentale rilasciata dai personaggi attraverso ricordi, immagini fotografiche, corrispondenza tra loro intercorsa (nonchè tratta dagli archivi Amaldi, della Fondazione Rasetti e della Sezione di Roma del CAI), senza andare “oltre le righe” con commenti che avrebbero potuto alterare la veridicità dei fatti e delle imprese da loro compiute.

Secondo quanto concordato dagli autori e come si evince dalla lettura, “la mano” dello scritto è una sola, riconducibile a Di Vecchia, conoscendo lo stile dei suoi precedenti letterari, che ha curato, infatti, in toto il testo, ciò per rendere più fluido ed eguale il linguaggio, facilitando così il lettore; in tal senso si è voluto altresì riportare in molteplici note alcuni approfondimenti in specie biografici. Altrettanto notevole il contributo dato da Battimelli sulla parte della ricerca scientifica, avendo messo a disposizione suoi precedenti scritti sulla storia della fisica, come anche l’intera produzione iconografica appartenete alla famiglia Amaldi e da lui custodita presso il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. Battimelli poi ha rivisitato tutto lo scritto apportando, laddove necessario, le giuste precisazioni. Gli autori, in sostanza, con il loro sodalizio in piena sintonia nella compilazione dell’opera, ritengono di aver perseguito le finalità da loro volute e programmate quali il riportare alla memoria, in specie per i giovani, una “nicchia” d’eccellenza della storia scientifica del nostro paese, con elementi e fatti collaterali alla stessa (la passione per la montagna, già accennata) di cui furono sempre protagonisti alcuni dei richiamati illustri personaggi.

Non da ultimo, riguardo al rapporto dei coautori Di Vecchia – Battimelli, va rammentato come i medesimi abbiano un’antica amicizia ed una maturata reciproca stima nata ben cinquant’anni or sono nel contesto della SUCAI di Roma e della scuola di alpinismo “Paolo Consiglio”.


Tra scienza e montagna

Autore: Giovanni Battimelli - Giovanni Di Vecchia

Editore: Nuovi Sentieri - Belluno - 2016

Pagine: 75


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