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29 Gennaio 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Cultura · Narrativa

Nives Meroi

Il volo del corvo timido

L’Annapurna e una scalata d’altri tempi

L’ultima grande impresa di un’alpinista tra le più forti al mondo. Il racconto di un’ascensione che fa riflettere sul senso dell’alpinismo e della vita. In libreria dal 5 febbraio

«Con quest’ultima perla abbiamo chiuso la nostra collana» scrive Nives Meroi tornando a Kathmandu dopo aver completato con l’Annapurna la salita di tutti e quattordici gli ottomila della Terra. Sempre in cordata con il marito Romano Benet, sempre con uno stile leggero ed essenziale, senza bombole d’ossigeno né climbing sherpa.

Il loro percorso non è stato solo un inno alla bellezza dei paesaggi sconfinati, ma anche un itinerario di crescita e consapevolezza. Ogni cima ha segnato un passaggio – soprattutto il Kangchendzonga, con la malattia e la guarigione di Romano – e ha portato un insegnamento, come quest’ultima, l’Annapurna. Nives e Romano sono partiti senza sapere che avrebbero affrontato un cammino di cambiamento: pensavano di escludere l’elicottero ma ne hanno fatto uso, credevano di salire solo in coppia e hanno dovuto aprirsi a una cordata allargata, con due cileni e due spagnoli, molto diversi da loro. Eppure, «proprio lì dove gli opposti si sono incontrati, si è sprigionata l’energia per resistere insieme alle bufere, agli ostacoli, fino a sparigliare le carte di una partita che sembrava persa».

© Nives Meroi – Il volo del corvo timido – Rizzoli

© Nives Meroi – Il volo del corvo timido – Rizzoli

Solo mettendosi ciascuno in gioco con la propria esperienza (Romano a ricercare il tracciato ideale, i cileni con la forza gagliarda della giovinezza…), e ponendo tutti quanti in dubbio le proprie presunte certezze (cosa è essenziale? Cosa superfluo?), hanno potuto compiere un’impresa che altrimenti sarebbe stata impossibile. Una scalata d’altri tempi, fatta di rispetto per la montagna e fiducia negli altri, a dimostrazione che in natura non esiste forza più formidabile dell’alleanza tra persone, della solidarietà e della collaborazione. Un atto di ribellione all’individualismo del nostro tempo cinico. Quasi un’utopia che prende forma.

“Il volo del corvo timido” di Nives Meroi, edito da Rizzoli, uscirà in libreria il 5 febbraio.

Sui suoi canali social, Nives annuncia così l’uscita del suo nuovo libro: “è il racconto di un viaggio… ma non solo… è una riflessione spontanea sul valore dell’alleanza come atto di ribellione al cieco individualismo di quest’epoca”.

L’Autrice

Nata a Bonate di Sotto (BG) nel 1961, è una delle più forti alpiniste donne del mondo.

Nella sua carriera ha scalato tutti i quattordici ottomila della Terra, sempre senza ossigeno né portatori d’alta quota, con il suo compagno fisso di cordata, il marito Romano Benet. Ha pubblicato Sinai (con Vito Mancuso, Fabbri 2013) e Non ti farò aspettare (Rizzoli 2015). Erri De Luca le ha dedicato un libro: Sulla traccia di Nives (Mondadori 2006).


Il volo del corvo timido

Autore: Nives Meroi

- Milano - 2019

Pagine: 192

Prezzo di copertina: € 17


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