Due settimane e 30 ore di sonno …e perché cosa?
Ho visto allievi cresciuti in armonia del movimento che iniziano ad avvertire la danza che vi è nell’aria e amici pronti a partire per la prossima remota destinazione. Tutto è in itinere…
…ed ecco una piccola soddisfazione pochi giorni fa.
Incontrai Luca a marzo, voleva andare alle Svalbard, non conosceva tecnica ed equipaggiamento per il nord più estremo, inciampò in me e chiese quel che potevo dirgli. Partì dai piedi e arrivai al capo.
Eccoci qui, a celebrare il suo ritorno e il suo viaggio, a vedere le sue immagini.
L’eco delle stesse ha contagiato altri che a loro volta partiranno.
Alle volte basta il battito di una farfalla…