Si è alzato il sipario sulla 52^ edizione del Trofeo Topolino Sci Alpino in pista sulle nevi di Folgaria (TN).
Saranno oltre 300 gli atleti presenti in rappresentanza delle due categorie: 116 i Ragazzi e 188 gli Allievi, ovviamente maschi e femmine.
Ieri sera le strade di Folgaria sono state teatro della cerimonia di apertura, con la sfilata delle 46 nazioni partecipanti, l’accensione del tripode, come da tradizione olimpica visto che il Trofeo Topolino è considerato l’Olimpiade dei più giovani.
Un testimonial d’eccezione alla cerimonia di apertura: Dominik Paris, l’azzurro vincitore della splendida medaglia d’argento ai recenti mondiali di Schladming. Lui che sa bene cosa significa indossare il pettorale del topo più famoso del mondo visto che, così come tanti altri campioni del circo bianco di ieri e di oggi, ha solcato le piste del Trofeo ed è stato toccato dalla bacchetta magica Disney salendo sul gradino più alto del podio del Trofeo Topolino nel gigante dell’edizione 2002, ripetendosi anche nel 2004, anno in cui si piazzò pure terzo nello slalom.
Al suo fianco anche quest’anno Valeria Mazza, ormai presenza fissa della kermesse Disney, nelle vesti di mamma e tifosa numero uno del figlio Balthazar Gravier, in pista con i colori dell’Argentina.
Oggi al via gli Allievi impegnati tra i pali stretti. A seguire i Ragazzi tra le porte larghe.
Le ragazze (classi 1999-2000) più agguerrite che mai, nonostante la neve non proprio compatta, sono riuscite a dimostrare la stoffa da campionesse. Così Lara Della Mea (CAI Monte Lussari), in partenza con il pettorale 47, ha tagliato il traguardo con il miglior tempo, 56”23, conquistando così il suo terzo Trofeo Topolino categoria Ragazzi, lei che adora Ted Ligety: “è andata bene, gli sci sbattevano un po’, ma sono riuscita a tenere e a sciare bene”. Alle sue spalle la genovese in forze allo Sci Club Sestriere, Serena Viviani, pettorale 24, volata subito in testa (fino all’arrivo della friulana), e seconda poi con 56”81, un risultato che però pare non bastarle, perché chi esce da quel cancelletto vuole vincere: “potevo sciare meglio, succede di sciare un po’ sotto il tuo livello. La neve ha tenuto abbastanza ma già quando sono partita io qualche buca c’era. Fattore irrilevante visto che ha vinto Lara. Posso fare ancora meglio. Domani voglio la vittoria”.
Il tempo della terza arrivata, la croata Lana Zbaṡnik, 58”01, la dice lunga sulla forma e la tecnica delle prime due, visto che partendo con il pettorale 12 ha sicuramente avuto sotto gli sci un tracciato in condizioni migliori ma che non è riuscita a sfruttare. Da sottolineare anche le prove delle altre azzurre, Francesca Fanti dello Ski Team Fassa (quarta) e Veronica Calati, Ski Team Cesana (sesta).
Il gigante è azzurro anche al maschile, con un Matteo Franzoso (SC Sestriere) scatenato: partito con il pettorale 82, il genovese fa mangiare la neve agli avversari chiudendo una manche da 30 e lode in 55”95, unico a stare sotto i 56 secondi, dove velocità e tecnica hanno fatto danzare gli sci tra le porte larghe. Jan Ouvin (CZE) gli è dietro di poco più di due secondi, mentre l’austriaco Niklas Regner è terzo con oltre due secondi e mezzo di ritardo. Presente nel parterre anche la famiglia Gravier al completo con papà Alejandro e mamma Valeria Mazza, tutti a tifare per Balthazar, promessa dello sci argentino ma che purtroppo oggi non è riuscito a concludere la manche per una caduta.
E mentre l’Italia dava una lezione di gigante al resto del mondo, la pista Martinella Nord accoglieva gli slalomisti Allievi (nati nel 1997 e 1998) con alcuni volti noti come Jessica Hilzinger del Liechtenstein e il bulgaro Albert Popov, già vincenti lo scorso anno e pronti oggi a ripetersi. Al termine della prima manche maschile, infatti, Popov era solo al comando con 78 centesimi sul croato Krsmanović e oltre un secondo e mezzo sul finlandese Engroos, seguiti dall’ottimo australiano Scott, dal belga Marchant e dall’altro bulgaro Kamen Zlatkov.
Il miglior italiano dopo la prima frazione era il piemontese Paolo Padello, in ventesima posizione a pari merito con Sam Alphand, figlio dell’ex discesista francese Luc Alphand.
Nella gara femminile, la più abile nella prima manche è stata l’austriaca Katharina Gallhuber, scesa con il pettorale numero 1 e prima con 11 centesimi sulla slovena Slokar e 15 sulla francese Romane Geraci. La temuta Hilzinger ha chiuso la sua prima prova al quinto posto, mentre la trentina Laura Pirovano (con il numero 78) si è piazzata settima.
Il primo a far parlare di sé nella seconda manche è stato il bulgaro Zlatkov, che non ha sbagliato nulla e ha tagliato il traguardo con il miglior tempo di manche al di sotto dei 45”. A scalzarlo dalla prima posizione ci hanno provato Marchant, Scott e Krsmanović, ma non c’è stato nulla da fare. Oggi la Bulgaria voleva il podio e l’oro a tutti i costi e all’appello mancava solo Popov, il quale non ha deluso le aspettative e ha centrato un nuovo successo al Trofeo Topolino, con l’argento di Zlatkov che a fine gara ha semplicemente esclamato: “È un sogno!”
La gara femminile, invece, ha incoronato vincitrice la transalpina Geraci, brava a recuperare tutto lo svantaggio dalla Slokar (seconda) e dall’austriaca Gallhuber (terza). Da segnalare la buona prova di Laura Pirovano, miglior tempo nella seconda manche e sesta nella generale.
Domani mattina torneranno tutti in pista a discipline invertite, sempre sulle piste Agonistica (gigante) e Martinella Nord (slalom).
La sintesi del Trofeo Topolino sarà trasmessa su Rai Sport 2 giovedì 21 marzo alle ore 23.00.
Info: www.trofeotopolino.net
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