Mamma vado a sciare in America from marco tomasello on Vimeo.
Dopo aver sciato l’inverno corso in Giappone a Niseko,considerato il secondo posto più nevoso al mondo, quest’inverno non potevo non visitare il primo posto!
Mi ritrovo a Milano con Cristian(detto il tiger), già mio compagno di viaggio in Giappone e Kashmir.
Dopo un viaggio interminabile e una serie infinite di controlli alla dogana ci ritroviamo a Seattle, la nostra destinazione è Mount Baker,una piccola stazione sciistica nelle North Cascades diventata famosa per le sue abbondanti precipitazioni nevose.
Ad accoglierci al nostro arrivo troviamo Ginni e Tom,due skibum locali di origine italiana che hanno aperto un ristorante italiano a Glacier, l’ultimo posto abitato prima di Mount Baker.
Il nostro chalet è da cartolina, e a darci il benvenuto l’indomani troviamo 50cm di powder super leggera.La stazione è piccola ma con un grosso terreno per il fuoripista e dei pendii belli ripidi,gli unici altri turisti oltre a noi sono un gruppo di svedesi e una coppia di svizzeri, ma i local sono molto agguerriti e dopo un paio d’ore non si riesce più a trovare un tratto vergine .
Decidiamo di dedicare il pomeriggio alla scoperta del paesino di Glacier, ci mettiamo circa 5m! Il paese è infatti composto da un ristorante,una panetteria,una parrucchiera che lavora dentro un vecchio camper e il grahamas: il pub dove si ritrovano i locals per una birra e per ascoltare un po di musica country,l’atmosfera che si respira in questo paesino è molto “peace e powder”.
L’indomani un altro mezzo metro di powder ci fa svegliare con il sorriso,Tom ci invita ad andare a sciare con sua figlia Maria. Solo dopo la prima discesa scopriamo che Maria aveva appena vinto la prima tappa del freeride world tour di snowboard a Revelstoke, morale della favola ci ritroviamo a fine giornata con tutti i muscoli doloranti ma un sorriso da ebete stampato in faccia.Dopo altri 4 giorni di freeride passati insieme a Tom, Ginni e altri skiers locali decidiamo di partire alla volta del Canada, direzione Whistler.
Ad ospitarci nel loro bellissimo chalet sono Janet e Joris,una coppia fantastica di sessantenni che incarna in pieno lo spirito del freeride. Janet sembra una signora tranquilla ma appena si mette gli sci ai piedi diventa una pazza furiosa! Canali,cliff,gobbe senza sosta, alle 3 del pomeriggio io e cristian le imploriamo in ginocchio di fermarsi.
Il giorno dopo decidiamo di provare il catskiing a Powder Mountain.
Il nome non tradisce le aspettative, la quantita di powder supera la cintola dei pantaloni, ogni discesa è una first track anche se alcune delle run sono un po piatte.
L’ultimo nostro giorno sugli sci lo passiamo sciando con Janet e Joris,sciare dietro a loro è un piacere ma è ancora più bello sentire le loro avventure in giro per il mondo con gli sci e il parapendio.
Concludiamo il nostro viaggio visitando Vancouver e Seattle.
Sull’aereo ripenso ai momenti più belli di questo viaggio, e a tutta la powder che ho sciato in compagnia di persone straordinarie che hanno fatto dello sci e del vivere in armonia con la natura il loro scopo di vita.
Special thanks to:
Mount Baker ski resort
Ginni, Tom and Maria
Janet and Joris
Nordica
Eider
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