Il Cammino dei Mille è un cammino storico – naturalistico i cui ideatori si sono ispirati dalla lettura del libro di Pietro Merenda “Vademecum del visitatore dei luoghi dove si svolsero le operazioni militari di Giuseppe Garibaldi dall’arrivo a Renda all’assalto di Palermo”.
Si può percorrere in due varianti: nella prima, quella più estesa (155 km), il percorso è diviso in dieci tappe. La seconda variante è di 104 km su sette tappe. Le prime quattro tappe e le ultime due sono in comune. Io ne ho fatte alcune della variante più lunga.
Il 25 maggio alla Casa Cultura Santa Caterina di Monreale c’è stata la conferenza stampa di presentazione de @ilcamminodeimille in cui ho avuto l’onore di ricevere dall’assessore alla Cultura @rosanna.giannetto la credenziale numero 1. Ringrazio per l’invito la @prolocomonreale
Il terrazzo della splendida @casa_novelli_monreale affacciata sul corso del paese è un punto di osservazione incredibile sulla vivacità di questo borgo siciliano!
TAPPA 2 – DA SAN MARTINO DELLE SCALE A PIOPPO
26 maggio. Dopo un riposo rigenerante nella quiete dell’Abbazia di San Martino delle Scale, alle 7 parto in compagnia di Stefano Lo Coco, ideatore del cammino dei Mille.
Una bella salita nel bosco porta a una forcella dalla quale si vede per l’ultima volta il porto di Palermo. Un piacevole e facile sentiero con qualche saliscendi porta al versante che da la visuale su tutta la Conca d’Oro. In questa tappa si percorrono solo sentieri e strade sterrate che non presentano particolari difficoltà oltre i dislivelli. Non si incontrano centri abitati o punti di ristoro.
Dopo quasi 5 ore e 16 km entriamo nel paese di Pioppo, frazione di Monreale.
Stefano era un perfetto sconosciuto fino a poche ore fa ma in questa camminata abbiamo condiviso moltissimo delle nostre vite. Incontrare persone di valore umano è la vera ricchezza di questo progetto.
Ci salutiamo dopo un ottimo pane cunzato e calzone al forno accompagnati da birra artigianale!
TAPPA 4 – DA POGGIO SAN FRANCESCO AD ALTOFONTE E PIANA DEGLI ALBANESI
27 maggio tappa Altofonte – Piana degli Albanesi
Io e Stefano attraversiamo Altofonte alle 8 di mattina. Il primo sensibile strappo è la via crucis che porta alla cappella del calvario e poi all’Obelisco di Garibaldi, al Cozzo di Crasto dove i Mille bivaccarono.
Usciamo dal paese su un breve tratto asfaltato e ci addentriamo nella montagna che lo sovrasta, il cui bosco della Moarda fu devastato da un incendio un paio di estati fa. Da qui si prosegue sino a Portella Pozzillo e poi all’interno della Riserva Naturale Orienta Serre della Pizzuta.
Papaveri, ciclamini, cisto, rosa canina, cardo selvatico, ginestra, origano, iperico, margherite, trifoglio campestre, finocchietto selvatico: un’esplosione di colori che contrastano con gli infiniti tronchi neri dei Pini d’Aleppo bruciati. L’effetto cromatico è da incanto. Distruzione, desolazione, rinascita: la natura ci dice che sono tappe che non si possono saltare.
Arrivati alla Riserva della Pizzuta ci viene incontro Gina della @prolocopianadeglialbanesi . Con lei e Stefano decidiamo alcuni punti in cui inserire un supplemento di indicazioni per i futuri camminatori.
L’arrivo è pieno di emozione, non può essere per me un posto come un altro.
Piana degli Albanesi è il centro più importante degli albanesi di Sicilia nonché il più grande stanziamento arbëreshë, dove da secoli risiede storicamente la più popolosa comunità albanese d’Italia.
Tappa oltre le aspettative. Avete già chiamato per ritirare la credenziale e partire?
Lunghezza tappa 16 km con dislivello positivo di 773 metri e dislivello negativo di 872 metri
TAPPA 6 – DA FICUZZA A MEZZOJUSO
28 maggio.
In compagnia di Stefano e Nino percorro due tratte di due tappe, dedicandoci a tracciare il percorso per renderlo facilmente fruibile a camminatori che verranno.
Non poteva esserci persona più indicata per questa operazione. Dietro il suo metro e novanta, @ninocarlotta è un gigante buono ricco di talento: è l’artista che ha ideato la freccia simbolo del cammino.
La prima tratta è la Santa Cristina – Marineo: la percorriamo per qualche chilometro in una valle in cui il verde chiede di essere dissetato da un cielo plumbeo che per troppi mesi è stato avaro di acqua.
Ci spostiamo successivamente sulla tappa Ficuzza – Mezzojuso.
Per l’aspetto naturalistico e paesaggistico, questa è una delle tappe più interessanti, in buona parte su sterrati e sentieri della riserva di Ficuzza. Il percorso è per un primo tratto di sterrato comodo (km 2,7), poi si svolta a destra per un sentiero un po più impegnativo sino al Pulpito del Re. Proseguendo sino al Lago del Riccio il sentiero è in buona parte comodo ad eccezione del breve tratto prima di arrivare al laghetto che attraversa una zona umida che può essere un po’ fangosa nei periodi successivi a piogge intense.
Dal laghetto si continua a salire per un po’ sino a un comodo sterrato. Da li il percorso prosegue su sterrati immersi nel bosco, di tanto in tanto si costeggiano rupi suggestive affacciandosi su verdi valli silenziose. Il tratto finale è una discesa asfaltata che conduce a Mezzojuso costeggiando campagne dal sapore antico. Destinazione raggiunta giusto in tempo per gustarci il pranzo preparato da Stefania. La sua casetta ai margini del bosco darà ospitalità ai camminatori che vorranno vivere un’esperienza di tranquillità e relax immersi nel verde.
Lunghezza tappa 17 km con dislivello positivo di 402 metri e dislivello negativo di 541 metri
TAPPA 9 – DA MARINEO A MISILMERI
29 maggio.
Ultima camminata su @ilcamminodeimille con partenza da Marineo e visita al castello che domina la vallata che scende a Misilmeri.
È la tappa più facile, la più breve e con una netta prevalenza di discesa. Da Marineo si scende nella valle dell’Eleuterio sino al Ponte della Fabbrica, costruito nel 1581 lungo l’ex trazzera regia che collegava Palermo con l’entroterra.
Dopo il ponte, ora a quote più basse, oltre alle tipiche coltivazioni di ulivi e mandorli incontrerete i primi estesi mandarineti prima di affacciarvi e scendere verso Misilmeri. Non ci sono opportunità di ristoro.
Giornata magnifica di sole e cielo terso in cui saluto e ringrazio @stefano_lc e @stefania_lbr per il supporto di questi giorni. Nuovi amici con i quali ci rivedremo presto!
Lunghezza tappa 12 km con dislivello positivo di 140 metri e dislivello negativo di 516 metri