Sulle carte lo trovate come GASHERBRUM II, che in lingua Baltì significa “Muraglia scintillante”, ma il suo nome originario è K4.
Dirimpetto al K2 e al Broad Peak nel Karakorum pakistano, il GASHERBRUM II è una montagna di 8035m.
Il confronto con l’alta quota della “tredicesima montagna degli 8000”, per Nicola Campani, Massimo Ruffini, Samuele Sentieri e Fabrizio Silvetti, componenti della spedizione GASHERBRUM2011 , partita il 15 giugno 2011 alla volta del GASHERBRUM II, è decisamente impegnativo e provante.
Gli alpinisti, che provengono da esperienze diverse nell’ambito della montagna e in campo sportivo, si stanno muovendo al di fuori di una logica di risultato ad ogni costo e con il minimo sforzo, ma bensì con l’intento di vivere in modo vero e schietto l’esperienza.
La decisione di effettuare la salita in stile alpino e senza l’uso di ossigeno supplementaree senza portatori oltre il campo base, è nata dall’esigenza di poter affrontare una sfida con loro stessi, prima ancora che con la Montagna, seppur lungo la più abbordabile “via normale austriaca”.
La via di salita prevede di ripercorrere la traccia dei primi salitori austriaci del 1956 lungo l’itinerario dello sperone Sud e poi della cresta Est.
L’attività al GASHERBRUM II vedrà anche impegnata la spedizione nella sperimentazione in prima mondiale di un nuovo dispositivo di soccorso medico, di cui sarà testata l’applicazione in ambiente estremo, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di un nuovo sistema di soccorso in quota ed in ambiente ostile.
Lo scopo è quello di collaudare un sistema che consenta di modificare la prospettiva del soccorso in montagna nella regione himalayana per poi trasferire l’esperienza anche nei sistemi d’emergenza della loro regione, l’Emilia Romagna.
L’organizzatore della logistica al Gasherbrum II in Pakistan, Nazir Sabir.
Segnaliamo tra gli sponsor tecnici AKU, partner di Mountain Blog.
Info: spedizione@gasherbrum2011.it – www.www.gasherbrum2011.it/
Per seguire la spedizione: Facebook Gasherbrum2011
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