…e si riparte come se ci si fosse fermati, anche se fermi mai siamo stati!
Se usassi la “e” aperta milanese da “fabbrichetta”, potrei utilizzare questa frase in una canzone rap contemporanea.
Ancora progetti che si miscelano uno dietro l’altro, che s’inanellano. Sono entusiasta!
Tanto per cominciare fra qualche giorno vi sfornerò il prossimo video di subacquea in relitto: poche sere e lo vedrete qui nel blog. Avete mai goduto di un tramonto in mezzo al mare? …e da sotto la superficie?
Tramonto subacqueo
Mentre propongo i viaggi in MAROCCO, NORVEGIA e GROENLANDIA…
(…A proposito, chi viene con me?)
…tra un lavoro e l’altro monto i video. Prima finirò il movie sul relitto di Genova, una chiatta da cabottaggio, poi il filmato sul relitto di Quinto, il Pelagosa, che ho toccato due volte.
Volevo intitolare il post “sto montando la chiatta”, ma non suonava tanto bene…
Sembra siano necessari chissà quali presupposti per realizzare video e avventure in genere.
Penso basti un po’ di fantasia e mezzo metro quadro, ovunque ti trovi.
Forse i presupposti hanno realmente la necessità di stare in uno spazio enorme, direi infinito, ma esso si trova dentro di te!
…e infatti altri progetti sono in nuce. Ieri ho incontrato il mio amico Matteo per un suo servizio fotografico, dopo anni che non lo vedevo. E da cosa nasce cosa… lui è un cerino, io sono una petroliera…
…ed ecco il fuoco. Creeremo una mostra d’arte mista.
Fotografie (sue), quadri (miei), il tutto condito da parole e, in un secondo tempo, sculture.
Quando la biglia parte, non c’è più alcunché che possa arrestarla, così va la vita se la lasci andare. Oggi ero di nuovo sotto i ferri per sistemarmi per le prossime avventure e di nuovo il fisioterapista prima di trattarmi con i ganci da fibrolisi mi ha detto che “potevo piangere senza problemi”… Nessuna lacrima, ma molta concentrazione o sarebbe stato difficile.
…ieri sera alle prese con le prese, volteggiavo arrampicando sotto i tetti.
… e fra due settimane tornerò a immergermi sotto il ghiaccio.
Ieri intervista per la radio… Sta mattina ho ritrovato un diario ritenuto perduto, che sarà fondamentale per una biografia molto significativa, che sto componendo da due anni. E poi ancora tanto, di tutto un po’…
Ricordo un antico proverbio ritenuto indiano che asseriva “lascia che la vita che ti gira intorno ti attraversi l’anima”. Perché no?
Amico mio ti abbraccio.
