Mattinata fredda, niente a che vedere con i -15 fissi che ho avuto per quattro anni, ma nemmeno con i +10 del presunto inverno avuto fino ad ora…
Questa stagione mi ricorda una persona a cui volevo tanto bene: si svegliava ogni volta come fosse un lago d’inverno. Era bellissima, stropicciata sotto una coltre bianca. I mesi che corrono sono coperti da un sonno invisibile, un vello trasparente che lascerà il posto a un manto bianco, molto presto ma non ancora.
Mi desto e lavo, faccio due lavoretti e scappo via. La macchina ha anticipato i miei pensieri nella notte. C’è un sole pallido che regala -3 gradi, quindi non siamo al gelo totale.
La mia vettura alla fine si accende e con essa raggiungo il colle da cui come ogni mattina scorgo l’alba, ogni volta più bella
Mentre i pensieri corrono ruotando sulla gomma al ritmo di rock io scivolo dalle montagne sino al mare. Rivedo gli amici del diving e li abbraccio. L’entusiasmo verso di loro non è equipollente a quello per l’avventutra, perché non si esce…
Eravamo d’accordo per andare a fare un immersione invernale, ma mi dicono c’è mare troppo forte e anche la temperatura sembra davvero rigida. Me ne dispiace molto e mi fermo sperando nell’arrivo di due allievi che devono immergersi in un relitto vicino. Mi aggregherei e si partirebbe insieme a un amico, ma così non è e devo desistere.
Saluto tutti, cambio zaino in macchina, tanto ho entrambi, e volo sull’altra riviera alla volta di Finale. Incrocio il mio amico Fabrizio di Savona che vorrebbe venire ad arrampicare ma teme di non farcela con i tempi. Mi dà le informazioni utili e con le stesse riesco a raggiungere i miei amici di Alessandria che sono attaccati in parete.
Non scalo da un po’ ma le vie sono davvero estremamente semplici. Posso danzarci, letteralmente, ed è un piacere, per il corpo e per l’anima.
Qui allenavo le mie tecniche per il canyoning prima e per le grotte poi.
Ora arrampico e mi diletto nella ricerca scovando anche un antro già esplorato che so già che aspetterà il mio ritorno ardentemente.
Per deformazione non riesco a non consigliare i vari ragazzi… abituato da anni all’insegnamento.
Al termine della giornata, nel pomeriggio, ci aspettano colori vivissimi nell’assenza totale di suoni.
…in centro Finalborgo ci attendono invece le birre e gli hamburger!
La nottata è ancora tutta da venire e sarà lunghissima e delicata.
Per ora, la mia dose di buon calcare, me la sono goduta… per il resto, vedremo.
“Non potevo drogarmi come tutti i ragazzi normali?”
Evidentemente no, mi nutro di sogni e li condivido dal primo centimetro.
“Il mondo è un bel posto e vale la pena combattere per lo stesso” (EH)