Bambina, perché non vieni a fare un giro sul mio tappeto magico?
Non sai ciò che potremmo vedere
Perché non mi racconti i tuoi sogni? La fantasia ti renderà libera.
Magic Carpet ride – Steppenwolf
Come sono arrivato fino a qui? Dov’è il mio tappeto magico? Sono davvero dove credo di essere? Sembra ieri che salivo la mia prima cima importante, che guardavo giù dalla prima parete scalata. E Gian Piero, sul far della sera… Gian Carlo…con quegli occhi penetranti che non ti dimentichi. E Roberto, partito solo verso il “gigante”, Davide, che se ne è andato senza salutare gli amici, Luca addormentatosi in un grigio e piovoso pomeriggio a pochi passi dal rifugio. Tonino, che beffa quel crepaccio! Quanta roccia e quanto ghiaccio ho percorso? Quante volte mi sono stupito come un ragazzino? Quante volte sono stato deluso oppure ho realizzato un piccolo sogno? Com’era bello riuscire a comprare con grandi sacrifici un paio di scarponi nuovi, la prima piccozza, il primo spezzone di corda, il primo e unico nut… Oggi sono appesantito dalla mia doppia serie di bd, quasi fatico a staccare il primo passo da terra. Chissà cosa pesa davvero? La giornata è bella e mi regalo una via nuova, anche se un fessurino mette a dura prova le mie dita. “Solo” 6c+. Tornato dal Supramonte sono di nuovo sulla roccia di casa, in attesa di ripartire ancora verso qualche sogno nel cassetto da realizzare. Sulla Lavaredo o al Fou. Passerà ancora di qui il tappeto magico?