Trilogia di Cecilia Buil su El Gigante. La spagnola apre al sua terza via: “Tehué”

L’alpinista spagnola Cecilia Buil e lo scalatore messicano Sergio “Tiny” Almada hanno aperto ad ottobre una nuova via su El Gigante, in Messico. La coppia ha chiamato la via, lunga 700 metri e a cui è stato assegnato il grado di 7a/A3, “Tehué”.

Questa è la terza via aperta da Cecilia Buil su El Gigante, dopo  la prima salita della parete 15 anni fa, con l’apertura di “Simuchi”  e  di “Yawira Batu“,  l’anno dopo .

Cecilia Buil racconta l’impresa

“Inizialmente – spiega Buil su Uk Climbing – dovevamo andare ad arrampicata su ghiaccio in Cile, ma la mia partner Marta, ha avuto un grave incidente 4 giorni prima, mentre stava arrampicando. Abbiamo dovuto annullare il nostro viaggio  e così mi sono trovata alla ricerca di qualcos’altro da fare. Alla fine ho deciso di andare a El Gigante a Chihuahua, in Messico, perché  si poteva organizzare rapidamente e anche la logistica era relativamente semplice da gestire. Lì ho avuto la fortuna di aprire la mia prima via, “Simuchi”, 15 anni fa (VI, 1000 m, 6c/A4 ), e una seconda via, “Yawira Batu” (VI, 750 m, 6b/A4+), realizzate rispettivamente in 16 e 12 giorni,  quindi conoscevo bene la roccia e mi sentivo a casa”.

Ho preso contatto con Tiny Almada, un forte climber locale di Chihuahua, davvero motivato a scalare la parete, un sogno che perseguiva fin da bambino. Così sono andata a Chihuahua e ho iniziato ad organizzare la scalata con Tiny e Oscar Cisneros, che ci ha aiutato ad organizzarci sotto l’aspetto della logistica e dell’attrezzature di base”.

Con Oscar e due locali, che ci hanno aiutato con il trasporto dell’attrezzatura fino alla base della parete, siamo giunti a destinazione alla ricerca del posto migliore per scendere al Canyon e organizzare un campo base per i primi giorni.  Tiny è arrivato qualche giorno dopo (ha dovuto lavorare quella settimana ) e subito ci siamo diretti verso il Canyon per  iniziare a salire. Siamo stati nel canyon per 4 giorni, fissando tre tiri, prima di partire per la parete”.

“Avevamo portato cibo e acqua per 12 giorni. Dopo 5 giorni si è scatenata una tempesta e abbiamo dovuto stare 3 giorni nel portaledge senza alcuna possibilità di salire. Il fiume era in piena e la cascata di Piedra Volada spettacolare. Eravamo preoccupati, ma allo stesso tempo è stato molto bello sentire la forza della natura e vedere la trasformazione del canyon in un luogo di altri tempi. Quando la tempesta è finita, abbiamo iniziato a salire. Abbiamo completato  il percorso dopo 11 giorni e 15 ore”.

Fonte: www.ukclimbing.com

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