Terre Alte 2013. Premiati i vincitori del concorso cinematografico e fotografico
Con sabato 26 ottobre si è conclusa a Milano la seconda edizione di “Terre Alte…emozioni dal mondo”, Festival Internazionale del Cinema di montagna (19-26 ottobre), organizzato dall’Associazione Montagna Italia in collaborazione con la Sezione di Milano del Club Alpino Italiano e il Touring Club Italiano.
La serata finale è stata dedicata anche alle premiazioni del concorso cinematografico e fotografico.
Martedì 29 ottobre, presso il Cine teatro Arca di Milano, si terrà “Il meglio di Terre Alte”, serata durante la quale verranno proiettati i film vincitori a partire dalle ore 20,30. Info e prenotazioni.
Concorso fotografico. I vincitori
Di seguito, le menzioni per il concorso fotografico:
Menzione speciale per il concorso fotografico: Acqua di Giorgio De Negri.
Motivazione: Lo zampillio dell’acqua e sullo sfondo la Marmolada. L’acqua, in primo piano, infonde un senso di freschezza, limpidezza ma anche calma e tranquillità. La Marmolada, in secondo piano, risulta invece imponente e senza dubbio molto suggestiva. Una fotografia che dipinge un sottile getto d’acqua che sgorga con pressione da un’apertura stretta e che cerca di crearsi spazio ed importanza sulle maestose rocce che compongono la “regina delle Dolomiti”.
Presente in sala l’autore della fotografia.
Menzione speciale concorso fotografico: Ice&Rocks Sawyer Glacier, Alaska di Sabrina Mellace
Il Sawyer Glacier di sfondo, ghiacciaio incastonato nella montagna rocciosa che si riflette nel fiordo Tracy Arm in primo piano, in Alaska. Acqua verde chiaro bluastro così bella e limpida da togliere il fiato.
Il contrasto “ghiaccio e rocce” rende la fotografia un dipinto indimenticabile agli occhi degli spettatori. Emozionante scatto e interpretazione di un meraviglioso spettacolo montano.
Presente in sala l’autrice della fotografia.
Fotografia vincitrice del concorso fotografico: Alba sulle 3 cime di Lavaredo di Aurora Picco
Gli uccelli sembrano dipinti nel cielo limpido che fa da sfondo alle Tre cime di Lavaredo.
Scatto perfetto con un corretto posizionamento degli elementi. Le tre cime assomigliano vagamente a tre dita armonicamente allineate che indicano il cielo sottolineando la maestosità dello stormo di uccelli che si mescola al movimento delle nuvole.
Immortala uno di quegli istanti perfetti che la natura regala alla vista dell’uomo.
Presente in sala l’autrice della fotografia.
Concorso Cinematografico: I Vincitori
Ecco le decisioni della Giuria del concorso cinematografico 2013, presieduta da Piero Carlesi:
Menzione speciale della Giuria: Tyndyk di Franz Walter
Per l’originale narrazione, lo sguardo umano, acuto e coerente e l’ottima consapevolezza del mezzo e della poetica cinematografica. Il Film riesce a coinvolgere lo spettatore con realismo e naturalezza veicolando l’amore per la montagna e per il viaggio attraverso lo sguardo inedito di un bambino; raccontandoci così di un’altra montagna possibile e di un possibile nuovo modo di narrarla.
Presente in sala la signora Herman in rappresentanza del Consolato tedesco a Milano.
Premio Touring Club Italiano: Supramonte di Davide Melis
Un documentario italiano che valorizza un angolo remoto, prezioso e misterioso del nostro Paese: quel mondo segreto nel cuore della Sardegna, un luogo tanto inaccessibile poco conosciuto che questo filmato svela nella sua pienezza, grazie alle puntuali riprese del territorio sia aeree, sia agli uomini, sia nelle cavità sotterranee più nascoste.
Presente il regista.
Premio CAI Milano “Memorial Giorgio Gualco”: Non così lontano di Hervè Barmasse
Il film racconta l’apertura di tre nuove vie sulle Alpi – sul Monte Bianco, sul Monte Rosa e sul Cervino – da parte del bravissimo alpinista valdostano che, in tre diversi stili di salita, vuole dimostrare che ancor oggi l’avventura si può vivere anche sulle montagne di casa. Basta avere lo spirito giusto per affrontarla.
Presente il regista, protagonista e alpinista Hervè Barmasse.
Film vincitore: Next stop: Greenland di Lara Izagirre
Un film emozionante che con una fotografia magistrale fa scoprire l’affascinante mondo naturale della Groenlandia attraverso un’impresa estrema; l’opera riesce a presentare questa avventura in modo completo anche grazie a raffinate tecniche di ripresa, ma trova anche il modo di soffermarsi sul volto umano dei protagonisti suscitando la simpatia dello spettatore.
Presente in sala per il ritiro del premio la regista a cui è stato consegnato il premio direttamente dal Console generale di Spagna Emilio Fernández-Castaño.
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