C’è una gara di sci alpinismo che cade in calendario poche settimane prima del Trofeo Mezzalama, col quale condivide la tradizione storica e per il quale risulta essere quindi un allenamento perfetto per la grande “maratona bianca” del Monte Rosa: si tratta del Tour du Rotur Extreme, quest’anno alla 15^ edizione, gara con formula a 2 tappe e sommatoria dei tempi in programma il 9 e 10 aprile ad Arvier (AO).
Si tratta di una corsa per team a due che bene incarna la passione per lo sci alpinismo e i terreni tecnici, sviluppandosi su di un itinerario che sfiora i 3.500 metri d’altitudine.

Tra i principali sponsor del Tour du Rotur c’è MILLET, marchio leader nel settore abbigliamento e accessori per l’alpinismo, l’arrampicata, il trail e lo scialpinismo: nato negli anni ’20 dalla passione per la montagna della famiglia Millet, oggi è uno dei brand più autorevoli in materia di equipaggiamento per la montagna. I suoi elementi naturali sono la neve, il ghiaccio, la roccia: tutti ingredienti che ritroviamo nel Tour du Rotur.

Il Tour du Rotur ha un glorioso passato: la sua prima edizione si tenne l’1 e il 2 luglio 1933 attorno al massiccio del Rutor.
Il Tour du Rutor moderno invece “ha una storia recente, nasce infatti nel 1995 per volontà dello sci club Corrado Gex di Arvier e di alcuni giovani appassionati di alpinismo. Da subito entra nel gotha dello sci alpinismo internazionale dal momento che la gara si caratterizza per la bellezza e la difficoltà tecnica del tracciato che alterna tratti da percorrere con gli sci ai piedi a tratti puramente alpinistici.” (da un articolo di Federica Giommi, fonte: www.tourdurutor.com).

Alla XV edizione parteciperà anche Denis Trento, neo laureato campione italiano Top Class insieme all’altoatesino compagno del Centro Sportivo Esercito Manfred Reichegger, che di questa gara dice: “Per me è la gara di casa, perché vivo qui vicino, perché la organizzano, la tracciano, la seguono tanti amici. Ho sentito parecchia gente che vuole venire al Rutor e lo capisco: la formula su due giorni è perfetta, non troppo lunga, non troppo corta, e a sufficiente distanza dal Mezzalama. Per il socio si vedrà, in base alla forma“.
Quest’anno inoltre ci sarà ancora il Premio Free Ride, per chi effettua la discesa più lunga nel minor tempo, vinto l’ultima volta proprio da Denis Trento: “Devo dire che allora vinsi perché ero più spregiudicato, scendevo a balla senza farmi troppi problemi. Poi alla Pierra ho rischiato di rompermi il ginocchio e da allora tendo a scendere più in sicurezza. Questo però non vuol dire che non ce la metterò tutta…“.

Tutti al Tour du Rotur, dunque, in compagnia di Millet e con tanta passione per lo sci alpinismo tecnico, che di questi tempi sta riscuotendo sempre più seguito!

Tutte le informazioni su www.tourdurutor.com.

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