In una notte come tante altre, cioè diversa da qualsiasi l’abbia preceduta, mi ritrovo come sempre da solo, come sempre completamente immerso nella tenebra.
Domani è domani, o non sarebbe tale; non è ancora, lo sarà, potrò fare tutto ciò che a corto termine può verificarsi…
E invece no… non accadrà questo. Il “giorno dopo” e i seguenti saranno, come ora, interamente impgnati a diventare i pezzetti di un puzzle. Molti mi dicono che non esiste, ma io lo vedo, ci provo, ci credo, esiste, lo tasto, lo scrivo, lo costruisco, lo respiro. Un giorno un grande disegno oggi piccoli pezzetti sagomati.
Una notte come tante a credere che sia possibile, sotto una trapunta di stelle, tra lettere e pensieri, materializzando realtà, dopo interminabili ore di lavoro, anno dopo anno, di qualsiasi lavoro, per essere qui, ancora qui.
Una notte ancora con Bruce o con Mark…
Ancora qui.
Christian Roccati
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