So già qual’è il primo pensiero vedendo questa foto…
…e amico mio non venirmi a dire che il primo volo della mente sia stato “ma come avrà fatto a mettersi lassù a scrivere”.
Si tratta di uno scatto di un tre anni fa. Penso a questo perché anche allora accaddero tante cose che modificarono completamente la mia vita. Cose tremende. Ma il cammino non si interruppe lo stesso.
Oggi continua tutto a essere difficile, ma mi evolvo.
Non bastavano i vari problemi “seri” della vita, ce ne vogliono sempre altri. Mentre si avvicina la prossima avventura e non ho ancora finito di sistemare i disastri che ha causato alla mia abitazione l’alluvione di ottobre, scopro che dovrò allacciarmi in pochi giorni a una nuova fognatura e un nuovo acquedotto… Poi ci sono i mille impegni di marketing, i contratti, i rapporti con colleghi e staff da dirigere, i progetti futuri, la contabilità, i documenti, i bilanci, il lavoro manuale, quello teorico, i corsi, i progetti, i protocolli ecc… ecc…
E la salute… sono 15 giorni che lavoro ininterrottamente e nelle ultime 60 ore ho avuto a disposizione 3+2 ore per dormire. Almeno la mia cura mi sta permettendo di guarire il mio ginocchio con estrema celerità. Al primo test ho scoperto che probabilmente ho il legamento crociato lasco, ma non rotto. Vedremo con i prossimi: per ora sento male, ma riesco a rifare le scale in discesa e salita e lavoro in piedi per circa 12 ore. Ho voluto guarire, eccomi.
Eppure ne capita sempre una… oggi dentista. Lavoro iniziato e non finito: problematica grave. Se devo immergermi e rimane una bolla d’aria dentro un dente, al variare della profondità esso potrebbe collassare o scoppiare. E se mi succede sotto metri di acqua a 2 gradi, con un metro di spesso ghiaccio sulla testa?
Inoltre mi manca parte dell’attrezzatura.
Qual’è il problema? So che ce la farò. Punto. Non si discute. Devo solo scoprire come.
Sono me stesso fra 80 anni che ricorda quella volta in cui scoprì una nuova disciplina. Ricordo già che ce la feci… devo solo ricordarmi il come.
Sta sera ho effettuto l’ultimo briefing…
Era bello stare su quella guglia di calcare, anche se chi vede la foto sorride.
Tutto è possibile. Sempre.