Tra incontri, convegni, spettacoli, mostre escursioni e laboratori non poteva mancare all’interno della manifestazione “Tra le Rocce e il Cielo”, il Festival della montagna che si svolge in Vallarsa (TN) dal 30 agosto al 2 settembre 2012, una rassegna cinematografica.
Verranno proiettati cinque film che indagano la montagna nei suoi diversi aspetti e «che seguono il tema delle quattro giornate del festival, – spiega Lucia Marana, curatrice della rassegna per l’associazione culturale “Tra le Rocce e il cielo” che organizza la manifestazione – per cui ogni giorno ci sarà un filmato che parla del tema sviluppato negli incontri della giornata”. E verranno premiati i vincitori del concorso “Racconta la tua montagna”.
“Tre giorni a Premana”, film del etnomusicologo Renato Morelli, parla di Tìir, uno stile di canto urlato, potente, lento e sostenuto, al limite del grido, peculiarità di Premana, il più alto paese della Valsassina (LC). Il lungometraggio documenta i tre giorni più significativi per la tradizione del canto premanese: Past (8 augusto), Corpus Domini (6 giugno), Tre Re (5 gennaio).
La proiezione, giovedì 30 agosto, giornata dell’arte della montagna, alle 17 all’Hotel Genzianella di Bruni sarà seguita dall’incontro con il regista.
Il film di Michele Trentini e Marco Romano “Piccola terra” sarà proiettato nella seconda giornata del Festival dedicata alla vita in montagna, il 31 agosto alle ore 17 al Teatro Comunale di S. Anna. Il film è ambientato in Valstagna, Canale di Brenta, Vicenza: su piccoli “fazzoletti di terra” un tempo coltivati a tabacco si gioca il destino in controtendenza di personaggi assai diversi, impegnati a dare nuova vita ad un paesaggio terrazzato in stato di abbandono. C’è chi rimane aggrappato con ostinazione e orgoglio all’antico podere di famiglia, chi lascia il posto di operaio in cava per ritrovare se stesso, chi venendo dal mondo urbano decide di prendersi cura di campi e muri a secco grazie ad un innovativo progetto di adozione, e chi originario del Marocco coltiva il sogno dell’integrazione per sé e per i propri figli. “Piccola terra” è un racconto sul valore universale del legame con la terra, che prescinde da interessi economici, impedimenti politici, steccati culturali. Trentini e Romano commenteranno il loro film.
Nella giornata dedicata alle minoranze linguistiche, 1 settembre, alle ore 17 all’Hotel Genzianella a Bruni sarà proiettato “Il vento fa il suo giro”. Realizzato dal regista, allievo di Olmi, Giorgio Diritti su soggetto di Fredo Valla (che poi commenterà la proiezione), il film ha un titolo in occitano “E l’aura fai son vir”. Il vento diviene metafora di tutte le cose, movimento circolare in cui tutto torna. La storia di un pastore francese che, con la famiglia, si ritira in montagna per vivere secondo natura. Lo fa a Chersogno, un piccolo villaggio sulle Alpi occitane, la cui sopravvivenza è legata ad alcune persone anziane ed a un fugace turismo estivo. Il suo arrivo diventa la dimostrazione di una possibile rinascita del paese. L’integrazione è difficile e il rapporto con la “diversità” diventa il cardine della narrazione.
Sempre all’Hotel Genzianella, il giorno seguente 2 settembre, giornata della storia, alle ore 17 sarà proiettato “Fino a quando …” di Vittorio Curzel. Comincia da una foto, scattata nel 1916 a due giovani fratelli in divisa dell’impero asburgico, il viaggio nella memoria di una famiglia trentina durante la prima guerra mondiale, con un itinerario che dapprima segue il nonno soldato in Galizia, per poi allargare lo sguardo verso gli altri fronti e le vicende drammatiche di una generazione di giovani europei in trincea. Il racconto attraversa i campi di battaglia della Marna e dell’Isonzo, per concludersi fra le rocce del Pasubio, dove Kaiserjäger trentini si trovano a combattere contro altri trentini volontari nell’esercito italiano. Fino a quando i sopravvissuti tornano nella loro valle e trovano un paese trasformato e senza vita. Al film seguirà l’incontro con il regista.
Nella giornata di chiusura, il 2 settembre, all’Hotel Genzianella a Bruni alle 14 si potrà assistere al film, prodotto da Accademia della montagna del Trentino, “La montagna di Don Guetti” di Jorge Lazzeri Del Sordo, che indaga il profilo umano Don Guetti, apostolo della cooperazione: non solo il suo credo politico e autonomistico, ma anche il suo grande amore per le montagne delle sue valli.
Seguirà la Premiazione del Concorso “Racconta la tua montagna: dentro il paesaggio“ che vede o in gara video che trattano il paesaggio preso in esame da uno qualsiasi dei molteplici punti di vista possibili: paesaggio fruito dal punto di vista estetico, percorso attraverso passeggiate naturalistiche, raccontato nella sua profondità temporale attraverso il rapporto con la storia, documentato attraverso la testimonianza della cura, della manutenzione e del recupero, vissuto attraverso memorie e ricordi, mediato attraverso il filtro della letteratura e della poesia, …
Info sull’intero programma del Festival “Tra le rocce e il Cielo” : www.tralerocceceilcielo.it.
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