Massimo Galliano e Viviana Rudasso hanno vinto oggi la prima tappa della Traslaval 2011, il “Giro podistico della Val di Fassa”, in Trentino. Il corridore di Saluzzo e la “collega” ligure non potevano iniziare in modo migliore la loro prima assoluta all’evento sulle Dolomiti, e dopo una gara assai veloce sono saliti sul primo gradino del podio davanti al marocchino Khalid Ghallab e al bergamasco Emanuele Zenucchi, nella maschile, mentre tra le donne è arrivata seconda la romena Ana Nanu e terza la slovacca Eva Neznama.
Una giornata serena con solo qualche nube in cielo ha accolto questa mattina i quasi 500 runners che dal parco fluviale di Soraga, sul torrente Avisio, si sono lanciati lungo i 10,2 chilometri della tappa odierna, la prima delle cinque complessive della Traslaval.
Il “warm up” nell’abitato di Soraga ha visto Zenucchi fare il battistrada, con Galliano e i due marocchini Ghallab e Youssef Hammar a tenere la scia, mentre il buon pubblico a bordo strada salutava con entusiasmo la sfilata di tutti i concorrenti. Nel primo tratto di salita in direzione Moena il quartetto di testa ha mantenuto una media decisamente elevata, lasciando intendere come quella di oggi sarebbe stata una gara vera, e non solo un prologo di poco conto. Dal 4° km Galliano ha cominciato a mettere in campo le proprie doti di specialista della montagna – l’atleta piemontese è stato anche campione europeo individuale di corsa in montagna nel 2000 – e il ritmo è salito ancora lungo la salita delle Terre Rosse, con i due nordafricani Ghallab e Hammar a cercare di tenere il passo, mentre un affaticato Zenucchi rimaneva leggermente attardato. Nella successiva discesa verso malga Roncac Galliano proseguiva nella sua corsa in solitaria, mentre dalle retrovie si rifaceva sotto Zenucchi, il quale riusciva a superare Hammar e cominciava a puntare Ghallab. Le gambe del cuneese Galliano erano inarrestabili oggi, e al traguardo di Soraga è giunto per primo dopo 38’15” di gara e una media di oltre 15 km/h. Il marocchino Ghallab ha chiuso con quasi 1’ di distacco da Galliano ed è riuscito a sfuggire alla rincorsa di Zenucchi, che fino all’ultimo ha tentato di riprendere l’atleta del team Città di Genova, ma senza esito.
“Ho preso il mio ritmo dalla prima salita”, ha commentato Galliano al termine, “e in discesa ho mollato le gambe per non ingripparmi. Ora spero di riuscire a gestire bene le energie e i secondi di vantaggio, perché una gara a tappe di questo tipo non è facile da amministrare.”
Nella gara femminile la Rudasso è schizzata in testa fin dai primissimi metri e le sue avversarie sono state costrette a rincorrerla praticamente per tutta la gara. Colte un po’ di sorpresa, come loro stesse hanno commentato al traguardo, sia la Nanu che la Neznama hanno provato a recuperare soprattutto in discesa, ma la runner di Voltri oggi aveva una marcia in più, e alla fine ha chiuso con più di un minuto e mezzo sulla seconda e oltre 4’ sulla Neznama.
In gara oggi c’erano anche alcuni atleti non vedenti e non udenti, come il pluricampione italiano di maratona e cross per la FSSI (Federazione Sport Sordi Italia) Marco Frattini, che ha chiuso in 29.a posizione assoluta.
La 13.a edizione della Traslaval, anche quest’anno orchestrata da Stefano Benatti e dalla sua AS Traslaval, prosegue domani con 10,6 km di gara che partiranno da Moena (ore 9,30) per poi attaccare, dopo circa 1,5 km, una salita di oltre 2 km con pendenza media del 16,8%. Seguirà una lunga discesa di 4 km, dove bisognerà tenere la massima concentrazione e lasciare andare le gambe a tutta, per guadagnare posizioni in classifica. Le tappe successive saranno martedì ad Alba di Canazei e giovedì a Campestrin, prima della chiusura con il “tappone” sul Col Rodella, 10 km di puro piacere per chi ama le sfide in salita e lo spettacolo sportivo in alta quota.
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