Si avvicina l’appuntamento con la Traslaval, il Giro podistico della Val di Fassa che prenderà il via da Soraga (TN) il 26 giugno.
Le tappe da affrontare nel “Giro” saranno cinque, ben dosate per spalmare il più possibile le fatiche e inframmezzate da una giornata di stop da dedicare al riposo, ovvero quella di mercoledì 29 giugno.
La partenza, come detto, sarà da Soraga, nell’ampio e verde parco che immergerà fin da subito i concorrenti nel giusto clima di contatto con la natura. Dopo aver attraversato l’abitato di Soraga bisognerà iniziare subito a salire verso la località “Madonnina”, ma la strada è dolce e senza particolari difficoltà. Dopo una veloce discesa si proseguirà alla volta di Moena, da dove comincerà una breve ma impegnativa salita. La logica di gara impone del resto di mantenere il passo, anche perché questa prima tappa si presenta sotto una veste “ingannevole”, con un inizio sciolto ed un finale invece più selettivo, in particolare nel tratto che da Moena riporta a Soraga tra continui saliscendi. Una tappa di 10 km in cui bisognerà sprintare nel finale, insomma, e con una novità in più rispetto al passato, ovvero la partenza anticipata al mattino (ore 9,30) in modo tale da avere tutto il resto della giornata da trascorrere all’insegna del relax.
La seconda tappa, su un tracciato di 10,6 km che parte e arriva nel centro di Moena, sarà al via lunedì 27, una parentesi davvero tosta che a pochi km dallo start proporrà subito una salita importante, 2,2 km con pendenze oltre il 16%. Arrivati in cima, però, ci si potrà riprendere con la lunga e dolce discesa con vista a terrazza sul Latemar e su Malga Peniola. Martedì 28 toccherà poi alla terza frazione ad Alba di Canazei, caratterizzata da un sentiero acciottolato, una chicca in stile Parigi-Roubaix dedicata agli atleti più esigenti. Tra il 2° e il 4° km (sui 10,6 totali) si incontreranno le pendenze più significative, rese ancora più ardue dai due giorni di corsa già archiviati, ma impreziosite dalla vista sul Gran Vernel e sulla conca del Ciampac.
Dopo il meritato riposo di mercoledì, giovedì 30 sarà ora della 4.a e penultima tappa, la più lunga con i suoi 13,2 km con partenza da Campestrin. Si tratta di una frazione impegnativa ma anche piuttosto dolce, pensata ad hoc per riattivare le gambe senza appesantirle troppo prima del gran finale con il classico e atteso “tappone”.
Il quinto e ultimo capitolo di venerdì 1° luglio, con partenza da Campitello e arrivo sul Col Rodella, si presenta (dopo i primi 2 km pianeggianti) come una continua ascesa dalle pendenze attorno al 12%, un gran finale che indubbiamente chiuderà la kermesse all’insegna del grande spettacolo sportivo. Giunti lassù, si avrà il piacere di trovarsi su quello che è considerato il più bel terrazzo panoramico per ammirare le vette della Val di Fassa.
A rendere ancora più pepato l’aspetto agonistico della competizione ci sarà poi il bel gruppo di partenti, visto che le iscrizioni oggi hanno superato di 100 unità la quota del 2010 nello stesso periodo. L’obiettivo di Stefano Benatti e dell’A.S. Traslaval è superare quota 500 concorrenti, e con i giornalieri (i runners possono partecipare anche a tappe singole) volare molto più in alto.
Nella starting list si possono leggere già i nomi di tante “vecchie conoscenze” della Traslaval, come ad esempio Emanuele Zenucchi ed Ana Nanu, vincitori nel 2009 (ma la Nanu anche lo scorso anno), in compagnia poi di Marija Vrajic, Viviana Rudasso, Eva Neznama, soltanto per dare un’idea di come la Traslaval affascini tutti, fuoriclasse e appassionati.
Anche chi pratica nordic-walking potrà godere dei bellissimi paesaggi della Val di Fassa e dei percorsi da manuale della Traslaval, aperta anche ai “camminatori” con i bastoncini che saranno al via mezz’ora prima dello start della rassegna podistica, tranne che nella prima giornata di gara in cui si partirà… tutti insieme appassionatamente.
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