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14 Marzo 2013

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TROFEO MEZZALAMA: 80 ANNI DI STORIA Milano, 20 marzo 2013

Il 27 aprile 2013 si corre il XIX Trofeo Mezzalama, la “maratona dei ghiacciai”, una gara di sci-alpinismo molto suggestiva con la partenza all’alba da Breuil al cospetto del Cervino e la traversata del massiccio del Monte Rosa fino ai 4200 metri del Castore prima della discesa su Gressoney.

Alt(r)i Spazi in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana, dedicherà alla “maratona” un’edizione di alt(r)e sere.
La serata si terrà il 20 marzo alle ore 21 (sala Merini), presso lo Spazio Oberdan a Milano.
Atleti, organizzatori, giornalisti, storici, con il supporto di filmati rari ed emozionanti, racconteranno di questa antica competizione internazionale di marcia alpinistica in alta quota per squadre in cordata che si snoda per 45 km.

In sala Alessandro Gogna, presidente Alt(r)i Spazi, e Alessandra Raggio presentano gli ospiti Adriano Favre, direttore tecnico del Trofeo Mezzalama, Pietro Crivellaro, storico e responsabile Ufficio Stampa del Trofeo Mezzalama, Fabio Meraldi, atleta professionista e l’atleta “cittadino” Lorenzo Panzera.

PROGRAMMA PROIEZIONI

Maratona Bianca
Regia di Mario Craveri, interpreti Paola Wiesinger?, Gabriella Dreher?, Giusto Gervasutti? e le guide Pelissier e Bich, Italia 1935, bianco e nero, 25′
Cronaca parzialmente romanzata dell’edizione del Trofeo Mezzalama 1935, vinta dagli “alpini del capitano Silvestri”, come ripete lo speaker con enfasi da cinegiornale Luce. Un documento storico straordinario. Nelle riprese della gara reale è abilmente inserita una vicenda di fiction della cordata di Giusto Gervasutti. Quando un compagno del notissimo scalatore si infortuna, la squadra evita il ritiro grazie all’aiuto di Paula Wiesinger. La nota alpinista e campionessa di sci indossa giacca a vento e pettorale dell’infortunato e ricompone la cordata da tre per continuare la gara. Il sotterfugio verrà scoperto al controllo medico del rifugio Sella. La prima vera partecipazione femminile avrà luogo nella gara del 1975.

80 anni di storia: Nascita ed evoluzione del mito
Proiezione commentata da Pietro Crivellaro, 15 minuti
Come è nato il mito del Mezzalama negli anni Trenta e come è risorto negli anni Settanta.
Un montaggio di immagini storiche, documenti d’archivio e ritagli stampa sulle prime “due vite” della gara, ossia le sei edizioni anni Trenta e le quattro edizioni anni Settanta. Allora le squadre partivano scaglionate dal rifugio del Teodulo (3300 m) e il traguardo era posto all’Alpe Gabiet (2400 m), a monte di Gressoney. E i campioni da battere erano sempre gli alpini.

Dal Cervino al Monte Rosa.
Storia per immagini dell’XI Trofeo Mezzalama 1997
Di Giorgio Squarzino, produzione Sede regionale RAI per la Val d’Aosta, Italia 1997, italiano, 36’ 20”
Le riprese si aprono al buio delle prime ore della mattina del 3 maggio, il giorno in cui il Mezzalama riparte dopo 18 anni di interruzione. Il silenzio avvolge persone, luci e colori in un’unica atmosfera irreale. La corda è tesa e stenta a contenere l’impazienza di chi per mesi si è preparato per questo appuntamento. In considerazione dell’eccezionalità di quel giorno, la Rai Val d’Aosta propone una diretta tv dalle 8,30 del mattino con riprese aeree delle cordate che si inseguono sugli immensi ghiacciai del Monte Rosa sotto un cielo terso di rara bellezza.
Il filmato è anche un interessante documento sulle specifiche del percorso e sulle tecniche e attrezzature in uso in quegli anni.

Dal Cervino al Monte Rosa sul filo dei 4000 metri
Produzione Fondazione Trofeo Mezzalama, Italia 2011, italiano, 16’ 20”
Il filmato ripercorre la gara dalla partenza di Cervinia alle spettacolari immagini lungo la cresta del Càstore con vedute mozzafiato sull’arco alpino. Graziata dal tempo, la cui avversità ha impedito un paio di edizioni, questa volta la competizione si è svolta in una giornata di bel tempo stabile ma con temperature rigide che hanno messo in difficoltà diverse cordate. Spettacolari riprese aeree e immagini ravvicinate ci restituiscono tutta lì’intensità, la fatica e l’emozione di questa sfida in alta quota.
Vincitore di questa edizione è il pluripremiato atleta spagnolo Kílian Jornet i Burgada, sci alpinista e skyrunner specializzato in ultra trail, in squadra con Bon Mardion William e Didier Blanc, con il tempo di 4:33:58.47.

Info: www.altrispazi.it

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