“Audaces fortuna adiuvat”. E così è stato; giovedì 6 giugno 2013, alle ore 07,15, un nutrito gruppo di escursionisti ha lasciato la Colonia di Caldirola, località montana in provincia di Alessandria, con l’obbiettivo di raggiungere Arenzano, in provincia di Genova, 100 chilometri dopo, entro sabato 8 giugno.
L’instabile primavera, nei giorni precedenti, aveva fatto presagire un Trofeo flagellato da pioggia e forse neve nei passaggi in alta quota. Invece le poche ore di pioggia nelle tre giornate hanno solo rinfrescato il clima e reso più gradevole il camminare per tanti chilometri.
I partecipanti all’edizione 2013 del Trofeo sono stati accompagnati da un gruppo di guide eccezionali: gli allievi istruttori di sopravvivenza di Avventura Team – scuola nazionale AICS – che hanno svolto l’ultima parte del tirocinio formativo assistendo gli escursionisti.
A Capanne di Cosola, quota 1500 mt e poi a Capanne di Carrega, quota 1400 mt, sono state effettuate le soste della prima giornata per rifornirsi d’acqua e prima di affrontare l’ultima salita per arrivare al rifugio, posto poco sotto la vetta del monte Antola, per passarvi la prima notte.
Da segnalare la prestazione di Franco Perich che, pur all’interno di un evento non competitivo, ha voluto correre una sua personale trail running coprendo i quasi 30 chilometri della prima tappa in meno di cinque ore; in quasi cinque ore la seconda tappa e in poco meno di sei ore la tappa finale. Prestazione eccezionale anche quella di Zac, splendido cane che al seguito del suo padrone Rosario Mazza è riuscito ad arrivare fino al Passo del Turchino, coprendo la distanza di quasi ottanta chilometri con straordinaria scioltezza.
Venerdì mattina i trekkers sono ripartiti dopo aver apprezzato e fotografato un panorama fantastico sul lago del Brugneto, nascosto da una coperta di nuvole che ne esaltavano la bellezza.
Scendendo nell’ombra del bosco sotto le pendici del monte Buio, hanno lasciato i daini e le volpi del Parco dell’Antola puntando decisi verso Crocefieschi e i suoi panorami sulla Valle e sulle Rocche del Reopasso.
L’arrivo alla Chelina ai Piani di Praglia, nel pomeriggio inoltrato ha concluso la seconda tappa con negli occhi il verde dell’Alta Via dei Monti Liguri, e nella testa i tuoni del temporale nella zona di Busalla. Con la gradevole cena di Tiziana e le risa per i racconti degli escursionisti è calato il buio sui sacchi a pelo.
Sabato, terzo giorno e ultima tappa, il cammino è iniziato presto sui prati punteggiati da asfodeli e ginestre e nei boschi fino al Passo del Turchino, accompagnato dal verso dei falchi che sorvolano i valichi di montagna.
Forte Geremia e il Passo del Faiallo e poi felici sul lunare paesaggio fino ai Passi della Gava e della Gavetta con il mare di Arenzano quasi sempre in vista e, finalmente, verso le 17 alle prima case della cittadina, la consapevolezza di aver fatto qualcosa di straordinario e di bello.
Sul lungomare tutti riuniti a semicerchio, rumorosi come ragazzini rapper, sotto gli sguardi divertiti dei bagnanti in costume, gli escursionisti hanno acclamato Peo Luparia, Gigi Nicolini, Piero Poggio, Claudio Picchio, Nunzia Siragusa, Pietro Raponi e il piè veloce Franco Perich come i migliori in assoluto.
Tutta la tristezza dell’addio è stata stemperata dagli abbracci e dalla promessa di rivivere, a giugno del 2014, l’esperienza del Trofeo Nazionale di Escursionismo: 100 chilometri di sentieri nella natura più bella.
Tra i sostenitori del “Trofeo Nazionale di Escursionismo”, LOWA Italia partner d Mountainblog.
Info: trofeodiescursionismo.it/
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