Un esempio potente di accordo tra Uomo e Montagna.
Giuseppe P. ha poco più di quarant’anni. Quando ne aveva 26 è partito dalla Lombardia per cercare un posto dove vivere. Un posto che “doveva essere almeno un’ora a piedi dalla macchina, panorama incredibile, acqua di sorgente, isolato, sole anche d’inverno”.
Una quindicina di anni fa ha trovato un vecchio alpeggio ridotto ad un cumulo di pietre a due ore di cammino da Alagna Val Sesia, in Piemonte, sotto al Monte Rosa. 2200 metri di altitudine, un poggiolo panoramico, il teatro di pietra delle Alpi a far da quotidiano spettacolo.
Con le sue sole mani Giuseppe ha smontato ciò che rimaneva della stalla e in una manciata di mesi ha costruito il suo sogno. Il suo posto. Da allora lunghi silenzi invernali si alternano a limpide estati piene di visite e turisti: gli otto posti letto dell’Alpe Sattal, così si chiama la baita, sono a disposizione di quanti vogliano salire su questo piedistallo di cielo e incontrare un uomo al suo posto.
Progetto di Manuele Cecconello – Note per un documentario.
Info: www.prospettivanevskij.com
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