Una grande isola di granito nell’Atlantico, alla estremita’ nord-orientale degli Stati Uniti, ricoperta di foreste in cui vivono alci, cervi e orsi: questo è il Parco Nazionale di Acadia, nel Maine.

Nato nel 1916, su terreni spontaneamente donati da privati al Governo degli Stati Uniti, e’ oggi tra i primi 10 Parchi USA per numero di visitatori, con 2,7 milioni di turisti ogni anno.

Nei giorni scorsi una delegazione del Parco, guidata dal Direttore, Sheridan Steele, ha visitato il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi; tra le due aree protette esiste infatti un accordo di collaborazione, sottoscritto nel settembre dello scorso anno.

Dopo un incontro con il Presidente, Benedetto Fiori, la delegazione statunitense ha visitato buona parte delle strutture di ricezione e promozione turistica realizzate dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi negli ultimi anni: i centri visitatori di Pedavena, Belluno e Valle Imperina; le aree pic-nic e ricreative di Pian Falcina e Candaten; l’ostello di Valle Imperina e la casa Al Frassen.

Particolarmente apprezzate, dalla delegazione statunitense, sono state le strutture dedicate alla educazione ambientale e alle attivita’ con le scuole: il giardino botanico Campanula morettiana in Val del Mis e il centro di educazione ambientale La Santina in Val Canzoi.

Il programma ha incluso anche una visita allo stabilimento di Lattebusche, che da anni collabora con il Parco nell’ambito del progetto Carta Qualità e sostiene, anche economicamente, molti progetti ed attivita’ dell’area protetta.

La delegazione ha incontrato anche rappresentanti del CTA del Corpo Forestale dello Stato, che ha fornito la necessaria assistenza logistica per la visita al rifugio Dal Piaz e a malga Vette Grandi.

Il Presidente del Parco, Benedetto Fiori, ha espresso soddisfazione per la visita della delegazione, che “e’ rimasta particolarmente colpita dall’impegno del Parco nel settore della promozione dei prodotti, locali e tradizionali, e dal forte coinvolgimento di bambini e ragazzi attraverso il programma A scuola nel Parco. Gli ospiti americani – ha proseguito il Presidente Fiori – si sono anche complimentati con noi per la quantita’ e qualita’ degli interventi infrastrutturali realizzati nelle Dolomiti Bellunesi negli ultimi anni, e per il fatto che tutto questo lavoro sia stato fatto con risorse finanziarie assai più limitate di quelle a disposizione dei parchi statunitensi”.

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