7 aprile 2009. La montagna italiana apre un Conto Corrente per dare maggiore concretezza agli interventi in aiuto della popolazione abruzzese così duramente colpita dal sisma.
Conto corrente n° 500X36
intestato “RACCOLTA FONDI IL CAI PER L’ABRUZZO”
Banca Popolare di Sondrio – Agenzia Milano 21
IBAN IT42 F056 9601 6200 0000 0500 X36
Con una lettera congiunta inviata ai Presidenti delle Comunità montane, ai Presidenti dei Consorzi BIM, ai sindaci degli oltre 4 mila Comuni montani, ai soci dell’Uncem, del CAI e della Federbim, il Presidente dell’Uncem Enrico Borghi, il Presidente Generale del CAI Annibale Salsa e il Presidente della Federbim Edoardo Mensi esprimono piena solidarietà ai cittadini e alle istituzioni e invitano tutti i montanari a un gesto concreto di sostegno.
“Le immagini che arrivano dall’Abruzzo – ha detto il Presidente dell’Uncem Enrico Borghi – ci impongono gesti di concreta solidarietà, nel solco della più vera identità montanara. La scomparsa di intere comunità e paesi montani non può lasciarci insensibili ma al contrario deve stimolare ciascuno di noi ad un’azione di tangibile sostegno ai montanari abruzzesi così duramente colpiti”.
Sulla stessa linea il Presidente Generale del Club Alpino Italiano Annibale Salsa che ha ricordato: “Ancora una volta la montagna è al centro di un accadimento naturale tragico. Il CAI è vicino alla popolazione delle Terre Alte dell’Appennino, che vivono e presidiano il territorio della montagna. Questo conto di solidarietà vuole essere tra le altre, un’azione concreta, un aiuto per il territorio e per le vittime di questa tragedia.”
La Giunta Federbim, riunita a Bergamo, esprime solidarietà e vicinanza alla cittadinanza abruzzese colpita dal terremoto. Il presidente Edoardo Mensi sottolinea la volontà di stare a fianco dei due Consorzi BIM presenti nella regione per iniziative che queste vorranno assumere a favore delle popolazioni colpite. “Federbim – afferma Mensi – è particolarmente vicina ai montanari abruzzesi, in questa difficilissima prova nella quale stanno ancora una volta mostrando la loro straordinaria dignità e forza d’animo, orgogliosamente legati alla loro identità”.