Il 19 gennaio scorso sono state presentate in conferenza stampa a Trento le prime novità del prossimo appuntamento con il più antico festival dedicato alla montagna, il TrentoFilmFestival, che giunto alla 59^ edizione punta a superare i numeri in costante ascesa delle ultime edizioni.
Il festival proporrà – oltre al tradizionale concorso e alla rassegna editoriale MontagnaLibri (che quest’anno festeggia il 25esimo anno) – la prima europea della mostra Rivers of Ice di David Breashears, una ricca retrospettiva sulla Finlandia, una nuova sezione cinematografica dedicata al Trentino e una serata-evento con Erri De Luca.
Il programma completo del Festival – che si svolgerà a Trento dal 28 aprile al 8 maggio 2011 – verrà presentato alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano.
Nel primo anno dell'”era del dopo Nichetti”, il direttore Luana Bisesti ha affermato che non è previsto “nessun cambio di rotta nel format della rassegna, ci teniamo a rafforzare e a valorizzare le risorse umane, chi è cresciuto nella struttura in questi anni. Non puntiamo ad una direzione artistica ad personam, ma alla creazione di un’officina di pensatori”.
I nuovi assetti del TrentoFilmfestival riconfermano dunque le figure di punta delle precedenti edizioni. La linea seguita fin qui sotto la direzione di Nichetti ha ripagato ampiamente soprattutto in termini di presenze (46 mila spettatori il dato complessivo dell’edizione 2010) e di visibilità, tracciando il solco per i nuovi progetti a cui gli organizzatori della rassegna stanno da mesi lavorando.
Come sempre, faranno da contorno alla rassegna cinematografica – che propone la produzione mondiale di pellicole inerenti la montagna e dintorni – mostre, convegni, presentazioni editoriali e molto altro ancora.
E questo è in fondo il cuore del festival: raccontare le vette, gli scenari, ma soprattutto gli stati d’animo dell’uomo, come un’avventura possibile, entusiasmante, unica, per un pubblico sempre più allargato.
Partendo da queste premesse, Luana Bisesti, storica curatrice di MontagnaLibri – un autentico festival nel festival – che da giugno ricopre il ruolo di direttore, in piena sintonia con il presidente Egidio Bonapace e con il Consiglio Direttivo, ha voluto rafforzare e motivare ulteriormente la prima e più importante risorsa del TrentoFilmfestival: quella umana, lo staff che è cresciuto nel corso degli anni.
E’ secondo questa logica che va letto il nuovo incarico di coordinatore della programmazione cinematografica della rassegna, affidato a Sergio Fant, consulente dal 2004 del TrentoFilmfestival e già membro della commissione di selezione. Attivo da un decennio come curatore di rassegne e festival, tra cui quelli di Roma, Pesaro e Festivaletteratura di Mantova, e collaboratore del settimanale Internazionale, dallo scorso anno affianca Marco Müller nella programmazione della sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia. Un’esperienza composita, la sua, che spazia dal cinema documentario alla sperimentazione audiovisiva, insieme a una rete di rapporti con il mondo del cinema internazionale: il valore aggiunto che Sergio Fant metterà al servizio dei contenuti del festival. Nel suo incarico, sarà affiancato da una figura “storica” come Augusto Golin, in veste di consulente.
Naturalmente nei mesi trascorsi dalla chiusura dell’edizione 2010 a oggi non è stato mai ignorato dal Consiglio Direttivo l’argomento “direzione artistica”, la ricerca di una figura emblematica in grado di indicare alla rassegna un percorso e di rafforzarne il ruolo nel panorama culturale nazionale. Con un approccio differente però. Il Consiglio Direttivo sta lavorando su un progetto finalizzato non tanto a portare a Trento un “personaggio”, ma a creare un vero e proprio comitato scientifico, ovvero un team pluridisciplinare composto da acclarate personalità dell’ambiente del cinema e della montagna. Insomma, proprio un pensatoio.
E non a caso “officina” è il termine con cui ama definirlo la direttrice Luana Bisesti: nel suo progetto questo team dovrebbe diventare in grado di fornire indicazioni e indirizzi al Consiglio Direttivo soprattutto in vista dell’importante appuntamento del 2012, la sessantesima edizione del TrentoFilmfestival.
Le iscrizioni anche per questa edizione stanno giungendo numerose alla segreteria già al lavoro da mesi. Per iscrivere al 59° TrentoFilmfestival le opere prodotte nel 2009-2010 c’è ancora tempo fino al 31 gennaio e fino al 28 febbraio per quelle prodotte nel 2011.
Per la rassegna di MontagnaLibri il termine ultimo entro cui presentare le pubblicazioni è il 10 marzo 2011.
LE PRIME ANTICIPAZIONI SUL PROGRAMMA DEL 59° TRENTOFILMFESTIVAL >
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