Il numero di giugno del webmagazine Dislivelli.eu presenta un’inchiesta dal titolo “Viaggio critico attraverso i parchi nazionali e regionali del Piemonte“.
I due parchi nazionali e gli otto regionali del Piemonte interessati dall’ambiente alpino, mente combattono contro una grossa crisi economica, sembrano essere stati “dimenticati” dall’agenda politica dei decisori. La redazione di Dislivelli è andata a interpellare i diretti interessati per rivolgere alcune semplici domande: quali ricadute hanno le attività di un parco sul territorio? Quale equilibrio tra salvaguardia e sviluppo? Quale rapporto tra parco e turismo? Quali rapporti del parco con le attività economiche locali? Il ruolo dei parchi è proteggere o produrre reddito? Quali strategie di sopravvivenza senza fondi regionali o statali?
E le risposte ottenute non sono certo scontate.
Tra gli argomenti toccati:
- Val Grande: wilderness da tutelare
- Alpe Veglia e Alpe Devero: crisi o mancanza di politica?
- Alta Valsesia: verso un parco internazionale
- Gran Paradiso: ricominciare dall’acqua
- Orsiera Rocciavré: il Parco si allontana
- Gran Bosco di Salbertrand: found rising creativo
- Parco naturale Val Troncea: la parola d’ordine è promuovere
- Alpi Marittime: 30 anni di lavoro vanificato?
- Alta Valle Pesio e Tanaro: creare presenze e non solo passaggi
- Capanne di Marcarolo: 10 anni senza andare fuori tempo
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