Stand colorati, via vai di persone e tanti nuovi prodotti. ISPO è un momento speciale dove oltre a scoprire quelle che saranno le novità della prossima stagione invernale si ha la fortuna di fare nuove conoscenze, incontrare vecchi amici e a volte anche gli atleti più forti del momento. David Lama è uno di questi e il nostro Simone Enei lo ha intervistato presso lo stand The North Face, nuovo sponsor dell’alpinista austriaco.
David ci ha parlato di quella che secondo lui è la vera essenza dell’alpinismo, un sottile equilibrio che si gioca tra la conoscenza del proprio corpo e della propria mente e lo spingersi al di là di quelli che sono i propri limiti. Esplorazione prima di tutto, dove l’esperienza e l’allenamento giocano un ruolo importante nella realizzazione dei propri sogni. Infine David ci ha regalato una bella riflessione sull’arrampicata sportiva e sul suo futuro, in vista dell’entrata di quest’ultima alle prossime olimpiadi del 2020.
David Lama, classe 1990, nato da madre austriaca e padre nepalese, è stato infatti protagonista da giovanissimo delle gare di arrampicata sportiva, vincendo numerose competizioni. Nel 2009, dopo aver abbandonato il mondo agonistico, ha tentato di salire in arrampicata libera la famose Via del Compressore al Cerro Torre senza però riuscirci. Nel Gennaio del 2012 David è tornato in Patagonia riuscendo nell’impresa di effettuare la prima salita in libera della Via del Compressore. Nel frattempo, nel 2010, ha aperto insieme a Jorg Verhoeven l’impegnativa via “Brento Centro”, 28 tiri e 1000 metri sul Monte Brento, in Valle del Sarca, con difficoltà fino all’8b. Nel 2016 David è stato impegnato insieme a Hansjörg Auer e Alex Blümel nel tentativo di effettuare la prima salita della cresta sudest dell’Annapurna III definito come uno degli ultimi grandi problemi ancora irrisolti dell’ Himalaya. Al momento salire questa montagna rimane uno dei suoi più grandi desideri.
Intervista di Simone Enei
Riprese e montaggio di Andrea Monticelli.