Intervista di Andrea Bianchi
Montaggio di Andrea Monticelli
Il 65° Trento Film Festival ha ospitato, come di consueto, il convegno del GISM – Gruppo Italiano Scrittori di Montagna, che quest’anno si è interrogato sui modi e i significati con cui anche l’escursionismo possa dare un contributo allo sviluppo di un turismo sostenibile.
Al convegno, dal titolo “Escursionismo, banco di prova per un turismo compatibile. Un confronto con i documenti UIAA”, sono intervenuti il Presidente del GISM, Dante Colli, i soci GISM Irene Affentranger, Piero Carlesi, Andrea Bianchi e il presidente del Trento Film Festival, Roberto De Martin.
Con i suoi 250-300 iscritti, “il GISM è in grado di esprimere una complessità dei problemi che rappresentano veramente, nella sua globalità, la montagna” – afferma Colli nel corso dell’intervista rilasciata a Mountainblog a conclusione del convegno.
“L’escursionismo oggi è stato un punto di partenza ma ha toccato la totalità delle ragioni per cui si va in montagna… andando in montagna noi dobbiamo dare qualcosa di noi stessi – non solo praticare un escursionismo o un alpinismo predatorio, secondo Colli – ma donare qualcosa”.
Ricordiamo che, sempre nell’ambito del 65° Trento Film Festival, è stato presentato a Trento il volume “L’Italia dei Sentieri Frassati”, a cura di Antonello Sica e Dante Colli.
I Sentieri Frassati sono dei cammini, del corpo e della mente, 22 i sentieri che il CAI ha intitolato, dal 1996 al 2012, al proprio socio Pier Giorgio Frassati (1901-1925). Ricco di approfondimenti umani, storici e naturalistici, il libro racconta per la prima volta nella sua interezza lo sviluppo del progetto “Sentieri Frassati”, unanimemente riconosciuta come un’iniziativa educativa verso un approccio globale alla montagna come palestra che allena, scuola che educa, tempio che eleva.
Simonetta Quirtano