Il film documentario di Patagonia, Blue Heart, racconta della lotta per proteggere gli ultimi fiumi incontaminati d’Europa e concentra l’attenzione internazionale sul potenziale disastro ambientale che potrebbe colpire l’Europa. Viene pubblicato in tutto il mondo su iTunes e su altre piattaforme in streaming come fulcro della campagna Save the Blue Heart of Europe, che ha riscosso uno straordinario successo. Ad oggi, la campagna ha raccolto oltre 120.000 firme, consegnate alla sede londinese della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, per proteggere gli ultimi fiumi incontaminati (il Cuore Blu) d’Europa da una valanga di progetti di dighe.
Il film documentario è stato lanciato in occasione di una proiezione pubblica all’aperto accanto a una diga dismessa in Bosnia ed Erzegovina nell’aprile 2018. È stato proiettato a festival ed eventi cinematografici in tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, dal Giappone all’Australia.
Ideato e prodotto da Patagonia, Blue Heart è stato diretto da Britton Caillouette (Farm League) con musiche di Andrew Bird. Il film è uno strumento cruciale della lotta volta ad aumentare la consapevolezza globale della campagna Save the Blue Heart of Europe in collaborazione con le ONG e i gruppi di attivisti della regione balcanica. Nel film e in tutta la campagna, Patagonia chiede alle persone di scendere in campo e firmare una petizione online per fare pressione sugli sviluppatori e sulle banche estere che stanno finanziando progetti di costruzione di dighe, anche all’interno di aree protette.
Il filmato è ora disponibile in tutto il mondo, su piattaforme di streaming incluse iTunes, Amazon Video, Google Play e Sony PlayStation.
NUOVA MINACCIA PER “LE CORAGGIOSE DONNE DI KRUŠČICA”
A un anno dall’inizio delle attività delle “coraggiose donne di Kruščica” che, per 24 ore al giorno, hanno difeso il loro fiume contro la minaccia dello sviluppo idroelettrico, a giugno, la Corte di giustizia ha finalmente dichiarato che l’autorizzazione ambientale per la costruzione della diga sul fiume Kruščica dovrebbe essere annullata. Tuttavia, questa vittoria ha avuto breve durata.
Proprio questa settimana, infatti, l’appaltatore della centrale idroelettrica di Kruščica si è presentato con macchinari pesanti e 15 funzionari governativi per tentare di iniziare a lavorare sul progetto idroelettrico. Si è svolta per tre ore una fase trattativa, durante la quale oltre 200 abitanti del villaggio e quelli di altri paesi vicini hanno bloccato il punto di accesso e hanno chiesto che venissero mostrati un permesso o un mandato per l’azione, documenti che l’appaltatore e i funzionari governativi non sono stati in grado di fornire.
Alla fine l’appaltatore si è ritirato. Tuttavia, questo tentativo dimostra che gli investimenti idroelettrici, ora più che mai, rappresentano una minaccia per le specie, gli ecosistemi e le comunità, sia a Kruščica che in tutta la penisola balcanica.
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INFO: Patagonia