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Per Kayland produrre una calzatura non è sufficiente. Questo oggetto deve essere studiato e realizzato seguendo delle precise linee guida dell’azienda, che riguardano tecnologie costruttive, qualità e finissaggio a 360 gradi.
Come nasce un prodotto Kayland? Il primo step riguarda la progettazione e il design, che avviene con strumenti di alta precisione come software 3D. Una volta realizzato il prototipo, si passa alla verifica delle componenti necessarie alla sua scalabilità industriale. I pezzi che andranno a comporre la calzatura sono accuratamente selezionati e testati da Kayland, anche attraverso l’uso di macchinari sofisticati che simulano situazioni limite nell’utilizzo dei prodotti: test di piegatura, test di impermeabilità e altri ancora.
Passata la fase di scelta dei materiali, si procede all’avvio della produzione. Qui intervengono in modo accurato delle competenze manuali che molto spesso sono trascurate nel descrivere le calzature: difatti, sapienti mani con anni di esperienza riescono a orlare le tomaie con precisione, mentre altre usano con perizia le colle e i macchinari per evitare la formazione di pieghe, per esempio nell’attaccare il fascione in gomma o nel sistemare la scarpa sulla forma.
Un cenno particolare va al taglio, preciso e rapido, dei vari pezzi che compongono la tomaia: un banco da taglio laser consente una precisione totale e pertanto una qualità assicurata nel prodotto. L’accoppiamento della fodera impermeabile, realizzata con il particolare sistema costruttivo a calzetta (bootee), è un altro particolare che rende questa fase costruttiva molto delicata e al tempo
stesso conferisce un valore aggiunto al prodotto.
Un ultimo particolare, importante: per produrre un paio di calzature sono necessari da quaranta minuti a un’ora di manovia, il termine comunemente usato per descrivere il la catena di montaggio particolare dove avviene la produzione delle calzature.
INFO: Kayland