Intervista di Andrea Bianchi
Riprese video e montaggio: Andrea Monticelli
Perchè Manrico Dell’Agnola ha scelto proprio “Donnafugata”, via aperta da Cristoph Hainz sulla parete Sud della Torre Trieste, per realizzare il suo cortometraggio? Lo spiega nell’intervista rilasciata a MountainBlog in occasione del 67° Trento Film Festival, dove il film è stato presentato:
“Sicuramente per un affetto mio personale verso il Civetta e verso la Torre Trieste e poi anche perchè si adattava molto al modo di arrampicare di Sara (Avoscan) e Omar (Genuin) – racconta l’alpinista – quindi, siccome è una di quelle vie che avrei voluto fare e che poi – sperando ogni stagione di essere più allenato – non ho fatto mai, quando loro mi hanno proposto di andarci insieme, ho detto: perchè non facciamo un film?”
“Con questo cortometraggio ho voluto rappresentare l’arrampicata, anche se fatta a livelli estremi, in una maniera abbastanza romantica; mi piace il fatto che Sara e Omar siano molto sensibili alla montagna, nonostante facciano vie molto, molto dure… Ho voluto trasmettere questo, a chi lo vedrà”.
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Simonetta Quirtano