Intervista, riprese video e montaggio: Mirko Sotgiu
Il film “Rolly” nasce da un incontro tra Pietro Bagnara e l’alpinista Rolando Larcher, due o tre anni fa, nel quale lo scalatore proponeva al regista di fare qualcosa insieme.
Nell’intervista rilasciata a Mountainblog durante il 67° Trento Film Festival, dove il cortometraggio è stato presentato, Bagnara racconta:
“Il film è stato girato in due location prevalentemente, che sono la Sud della Marmolada, quindi con riprese molto complicate in parete a tre-quattro-cinquecento metri di altezza, sospesi nel vuoto e, quasi a bilanciare tutta questa esposizione, all’interno di un teatro, il teatro comunale di Mori, nel quale Rolando all’inizio viene presentato come interprete-attore, quindi sta sul palcoscenico e poi, piano piano, il baricentro si sposta e lui da attore diventa spettatore di sè stesso e degli argomenti che man mano tratta questo cortometraggio di 16 minuti”.
“E’ una storia che mette in risalto le qualità umane di Rolando Larcher – spiega Bagnara – quindi ho cercato di essere il più asciutto possibile, di riportare fedelmente la sua umanità, senza mitizzarlo senza scadere in facili celebrazioni ma presentandolo per quello che è…”
Simonetta Quirtano