Jost Kobusch ha appena pubblicato sul suo canale youtube il video  dove racconta l’esperienza in solitaria sul Nangpai Gosum II (7.296 m), vissuta nel 2017. All’epoca era considerata la vetta inviolata più alta dell’Himalaya.

“Il Nangpai Gosum II è stata la montagna dove ho capito che tipo di alpinismo avrei voluto praticare – spiega Kobusch –  Ai miei occhi, l’alpinismo è andare verso l’ignoto e sperimentare la crudezza, la vera natura selvaggia della natura. Sul Nangpai Gosum II ho trovato esattamente questo. Stare in cima a una montagna dove nessuno prima di me è mai stato, è stata un’esperienza incredibile.
Dopo questa scalata,  è nato il mio progetto sull’Everest. Ho iniziato a chiedermi se e come avrei potuto trasferire le nuove conoscenze e le competenze acquisite su una vetta di 8000 metri.
E sempre dopo il Nangpai Gosum II,che ho sentito parlare per la prima volta del Piolet d’Or, poichè la mia via ricevette una nomination per l”Oscar dell’alpinismo”.

“Abbiamo davvero messo il cuore in questo documentario”, conclude l’alpinista tedesco.

Il regista e cameraman Raphael Schardt ha accompagnato Jost la prima volta che si è avvicinato alla parete e successivamente da lontano con un teleobiettivo. Ha agito da puro osservatore per non influenzare il progetto in solitaria.