Il 6 e 7 gennaio 2023 Benjamin Védrines ha effettuato in solitaria, la traversata integrale con gli sci del Queyras, da Vars a Villard.

“Un percorso magnifico, intorno alla valle del Guil. Impegnativo, selvaggio, vario ed estenuante, ecco cosa ricordo!”, racconta Védrines.
“Il mio compito era semplice: non attraversare strade o villaggi = immersione totale; combinare estetica ed efficienza; fare il giro del Guil e salutare il Monviso. Due giorni di salite e discese, contemplando la natura potente e dura dell’inverno,  dando tutto per arrivare alla fine di questo ambizioso progetto.  Era dai tempi della mia spedizione in Pakistan che non vivevo un’avventura così intensa. Ne avevo bisogno e stavo aspettando il momento giusto. L’attesa, alla fine, ha ripagato!

“All’inizio di gennaio tutto era ok. La forma, la neve stabilizzata e il meteo. Così, eccomi partire da solo da Vars; come primo giorno affrontati 5.980 metri di dislivello (con le scale del rifugio saranno 6000), passaggi superbi come la Brèche des Heuvières, la Tête de Rissace o il Col Sellière, per raggiungere il rifugio Jervis, in Italia. Una giornata di 12 ore, durante la quale sono riuscito a mantenere un buon ritmo e a godermi lo splendido paesaggio. Ho anche avuto il tempo di gustare i deliziosi panini preparati da mia madre.”

“Il 2° giorno, sempre con la luna piena, sono partito meno coraggiosamente alla volta di Villard, sopra St-Crépin. Con 6.350 metri di dislivello [da affrontare], dovevo rimanere concentrato per  completare le circa 13 salite del percorso. Ancora una volta il tempo è stato bello e le buone condizioni mi hanno permesso di modificare il percorso impreziosendolo con splendide cime impreviste come la Grand Glaiza (punto più alto a 3.293 m). 14 ore dopo sono arrivato a Villard a piedi, di notte; mio fratello e mio padre mi aspettavano. Grazie!”

“Un altro grande progetto completato”.