Intervista di Andrea Bianchi
Riprese e montaggio: Andrea Monticelli
Il Trento Film Festival compie settant’anni e torna in presenza, dopo due anni di pandemia, accogliendo nuovamente il suo pubblico al cinema, a teatro, al padiglione ‘MontagnaLibri’ e nei tanti luoghi della città animati dalle tante proposte del più longevo festival internazionale di cinema e culture di montagna.
«Abbiamo stretto i denti, in questi due anni, innovando forme e contenuti della nostra programmazione e reinventandoci con coraggio – aveva detto il Presidente del Festival, Mauro Leveghi, l’11 aprile a Milano presentando questa edizione speciale – Ci “sdigitalizziamo” un po’, per tornare a guardarci in faccia, a stringerci la mano, a dialogare e confrontarci dal vivo».
Oggi, intervistato da Andrea Bianchi, Leveghi racconta di un festival evoluto, che contempla una pluralità di temi e di pubblico, dove spicca una grande qualità dell’attenzione ed emerge la volontà di riflettere sul futuro guardando alle storie di montagna.
Un festival che è anche un faro acceso sul cambiamento climatico, dove le montagne fungono da sensori e da laboratorio per superare le emergenze.
Simonetta Quirtano