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20 Aprile 2023

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Video Action · Alpi Orientali · Aree Montane

VIDEO. Peter Moser | “Pionieri” | Trailer

Il 10 agosto 2021 Peter Moser ha concatenato in un solo giorno sei delle principali cime delle Pale di San Martino.

Ispirandosi ai pionieri dell’alpinismo, Peter ha realizzato la traversata solitaria percorrendo le vie storiche dei primi salitori affidandosi solo alla propria esperienza di guida alpina. Un confronto ad armi pari con la montagna, in velocità ma senza fretta, un viaggio intimo che Peter Moser ha voluto compiere per arrivare alle radici dell’alpinismo e del suo essere montanaro, dove l’esplorazione e lo stupore per la Natura sono ancora possibili.

Pionieri è in programma al  71° Trento Film Festival  il 1° maggio e in replica il 5 maggio. Info

20 giornate di riprese per un cortometraggio di 32 minuti

La regia del film è di Alessandro Beltrame, idea e soggetto di Teddy Soppelsa, sceneggiatura di Roberta Orsenigo.

Per raccontare nel modo più fedele possibile il grande viaggio compiuto da Peter Moser in un giorno attraverso le Pale, sono state necessarie 20 giornate di riprese per realizzare un cortometraggio di 32 minuti. Le Pale di San Martino non sono ambienti facili da documentare, gli spostamenti e gli avvicinamenti alle parteti sono sempre lunghi e faticosi, seguire Peter Moser non è stato semplice. Tuttavia, si è scelto di salire in arrampicata su tutte le vie percorse da Peter Moser, seguendo il protagonista durante le varie fasi del suo lungo e articolato viaggio, con un racconto in presa diretta che ha coinvolto la troupe tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno del 2021 e del 2022. Per le riprese aeree sono stati utilizzati tre droni diversi, in base agli spostamenti; le riprese fisse sono state effettuate con telecamere e ottiche speciali per dare una sensazione vicina al linguaggio cinematografico, infatti per ogni sequenza, per quanto possibile, è stato creato un piccolo set cinematografico, con luci e diverse angolazioni di ripresa, evitando sequenze con inquadrature uniche tipiche del racconto documentaristico. Per la migliore resa di luce e ambiente, si è cercato di sfruttare le condizioni meteo più favorevoli, costringendo spesso la troupe a ritornare più volte sui luoghi e anche la gestione di comparse non professioniste ha dovuto adattarsi alle loro esigenze.
In questo modo le immagini che accompagnano Peter Moser restituiscono la grandiosità di un ambiente minerale travolgente e maestoso, unico e severo come sono le Pale di San Martino, documentato forse per la prima volta “da dentro”, seguendo un ideale filo rosso che dai 3000 metri del Cimon de la Pala si snoda attraverso cime e valli fino alla dolomite più meridionale del Piz de Sagron, sul confine tra Trentino e Veneto.

Le 6 cime concatenate da Peter

Il 10 agosto 2021 Peter Moser è partito di notte da San Martino di Castrozza e ha raggiunto prima del tramonto le seguenti cime:
Cimon della Pala (3.184 m) per la via normale di sud-est (prima salita: nel 1870 da Edward Robson Whitwell, Christian Lauener con la guida Santo Siorpaes);
Pala di San Martino (2.982 m) per la via normale di nord-ovest (prima salita: nel 1878 da Julius Meurer, Alfredo Pallavicini, con le guide Michele Bettega, Arcangelo Dimai e Santo Siorpaes);
Cima Canali (2.900 m) lungo lo spigolo nord-ovest con l’attraversata delle creste (prima salita: nel 1879 da Charles Comyns Tucker con la guida Michele Bettega; Peter ha salito lo spigolo nord-ovest con l’attraversata delle creste);
Sass Maor (2.812 m) per la via normale di sud-est (prima salita: nel 1875 da Henry Awdry Beachcroft, Charles Comyns Tucker, con le guide Francois Devoassoud e Giovanni Battista Della Santa);
Sass d’Ortiga (2.631 m) per lo spigolo ovest (prima salita: nel 1892 da Demeter Diamantidi e Peter Kotter con Giuseppe Zecchini);
Piz de Sagrón (2.486 m) per il versante settentrionale e meridionale (prima salita: nel 1877 da Cesare Tomè, Tommaso Da Col e la guida Mariano Bernardin “Gabiàn”).

Chi è Peter Moser

Peter Moser è guida alpina e atleta della montagna, con un profilo poliedrico in grado di esprimersi ad alti livelli in ogni contesto alpinistico. La sua prima ascensione a 12 anni sulle Torri del Vajolet con lo zio e poi è un susseguirsi di decine e decine di ascensioni dapprima sulle grandi vie classiche delle Dolomiti e delle Alpi Occidentali poi sugli itinerari più impegnativi e ambiziosi. Diventa guida alpina giovanissimo, a soli vent’anni, poco dopo è chiamato a far parte come atleta del Gruppo militare Alta Montagna del Centro Sportivo dell’Esercito, un’esperienza di cinque anni che gli consente di accrescere la propria formazione atletica e alpinistica, oltre che nell’arrampicata sportiva e nello scialpinismo, la sua grande passione, praticata fin da giovanissimo a livello agonistico. Nel suo curriculum spaziano ripetizioni di itinerari sportivi anche superiori all’8c, salite alle grandi Nord, centinaia di vie in Dolomiti e in tutta la catena delle Alpi, numerose prime aperture sia su roccia che su ghiaccio.

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