Intervista di Mirko Sotgiu
Riprese e montaggio: Andrea Monticelli, Mirko Sotgiu
E’ tornata al Trento Film Festival l’altoatesina Tamara Lunger, classe 1986, seconda donna italiana nella storia dell’alpinismo a raggiungere la vetta del K2 nel luglio 2014.
Tamara ha vissuto il lockdown condividendo con i suoi follower due allenamenti settimanali live tramite Instagram, un modo utile per affrontare l’isolamento forzato.
L’ultima esperienza al K2 (inverno 2020-2021), l’ha segnata molto ma è stata formativa. Era innamorata di quel sogno e pensava di farcela. Poi il trauma per gli incidenti a Sergi Mingote, Juan Pablo Mohr (suo compagno di cordata in quella spedizione) e ad altri amici. Non è stato facile per lei superare le incertezze di quel momento e guardare oltre.
E’ stato allora che ha deciso di raccogliere il testimone di JP Mohr e insegnare ad arrampicare ai bambini e alle bambine della Shigar Valley. Tamara è ritornata in Pakistan e con alcuni amici ha avviato il progetto ‘Climbing for a Reason’, un’iniziativa con un profondo risvolto culturale e sociale: mostrare alle comunità locali un possibile sviluppo lavorativo nel mondo dell’arrampicata e offrire un’opportunità partendo dalle risorse della loro terra.
Oggi Tamara dice: “Devo volermi bene per ciò che sono… io non sono solo scialpinismo e Ottomila… io sono la semplice Tamara e sono felice di essere questo”.
Simonetta Quirtano