Per Simon Gietl le Dolomiti d’inverno sono “un luogo di solitudine ma anche di gioia. Un luogo per riflettere su se stessi… “.
Sulle Dolomiti, Gietl ha completato quattro salite invernali in solitaria su quattro diverse pareti – Tre Cime di Lavaredo (2020), Sass Dla Crusc (2021), Rosengarten e Odle (2023) – , che l’alpinista altoatesino racconta in questo video: “Winter Solo”. La saggezza maturata lungo il percorso, tuttavia, è il vero dono ottenuto.
Gietl pianifica ogni singolo dettaglio dei suoi progetti in montagna con l’amico Andrea Oberbacher.
Andrea è stato una guida in Dolomiti per molti anni e quando ha incontrato Simon ha capito subito che c’era del talento.
Da quel giorno è al suo fianco. Ogni volta che Simon lavora a un nuovo progetto invernale, si siede accanto ad Andrea, con una birra e una foto della montagna e insieme stabiliscono il quando, il come e il cosa.
Poi è il turno di Sandra, sua moglie. Con lei, Simon condivide ogni dettaglio. Sandra capisce quanto siano importanti per lui questi progetti e quanto sia determinante per Simon trascorrere del tempo da solo. Quando Simon è in montagna sa che è felice, che si gode ogni respiro e ogni passo.
È grazie a questo equilibrio che nascono le solitarie invernali di Giel, sogni che prendono forma lentamente, grazie all’esperienza, agli amici, e a Sandra.
Con il contributo di Simon Messner.